Fabriano

Sale sul treno senza biglietto e si rifiuta di scendere, intervengono i carabinieri

Il nigeriano di 21 anni è stato fermato a Fabriano per non aver ottemperato a un decreto di espulsione da parte del Questore di Ancona. Un provvedimento emesso per alcuni precedenti legati ai reati di lesione personale e non solo

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FABRIANO – Nigeriano di 21 anni fermato a Fabriano per non aver ottemperato a un decreto di espulsione da parte del Questore di Ancona. Un provvedimento emesso per alcuni precedenti legati ai reati di lesione personale e non solo.

I carabinieri della Compagnia di Fabriano sono dovuti intervenire sabato scorso, 14 aprile, intorno alle 23:30, alla stazione ferroviaria. Sono stati contattati dal controllore che era a bordo di un treno che dall’Umbria sarebbe arrivato, poi, ad Ancona.

Durante un controllo per la verifica del possesso del biglietto, una donna controllore ha intercettato un nigeriano 21enne, senza fissa dimora, ma che da più tempo era solito stazionare a Fabriano e nell’intera provincia di Ancona, e che era salito a bordo a Gualdo Tadino. Alla richiesta per l’esibizione del biglietto, l’extracomunitario ha ammesso di non averlo.

Gli è stato chiesto se avesse voluto pagarlo sul treno, con tanto di sanzione. Ma anche in questo caso, il 21enne si è rifiutato di regolarizzare la propria posizione. Con infinita pazienza, il controllore ha invitato il ragazzo a scendere dal treno alla successiva stazione. E invece, andando in escandescenza, il nigeriano si è rifiutato di fare anche questo.

La donna controllore si è vista, quindi, costretta ad allertare i carabinieri di Fabriano. I quali, una volta giunto in stazione il treno, solo saliti a bordo, riuscendo a far scendere il 21enne. È stato accompagnato in caserma per la relativa identificazione.

Dai controlli è, dunque, emerso che il giovane nigeriano era gravato di un provvedimento di espulsione emesso dal Questore di Ancona. Le motivazioni di questo atto erano da ricercarsi in alcuni reati di varia natura, fra cui lesioni personali.

Ovviamente, l’extracomunitario è stato accompagnato in Ancona e messo a disposizione della Questura che renderà esecutivo il provvedimento di espulsione e, quindi, si procederà al rimpatrio.

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