Fabriano

Fabriano: multa a un locale della movida cittadina per motivi di sicurezza

Gli agenti del commissariato di Pubblica sicurezza cittadino, agli ordini del commissario Capo Sandro Tommasi, hanno accertato ben due violazioni in un locale cittadino e comminata una sanzione, oltre alla denuncia del legale rappresentante

Il Commissariato di Fabriano
Il Commissariato di Fabriano

FABRIANO – Automobili e persone controllate, monitorati anche i locali della cosiddetta movida di Fabriano. Multe e sanzioni comminate. Come sempre nei fine settimana l’attività del Commissariato di Pubblica sicurezza di Fabriano viene potenziata per far fronte alle maggiori esigenze, sia con personale in divisa che in borghese.

Questa volta il bilancio è di oltre un centinaio di persone identificate e di circa 80 autovetture controllate, ma anche di qualche violazione contestata – sia amministrativa che penale – anche all’interno di locali pubblici. Per quanto concerne quest’ultimi si precisa che i controlli si susseguono ininterrotti, anche a tutela della pubblica incolumità.

Tra la tarda serata di sabato e la notte di domenica appena trascorsi, un pool specializzato di una decina di poliziotti in borghese ha controllato due locali pubblici di Fabriano. Le modalità adottate hanno consentito che l’attività proseguisse regolarmente, tanto che uno dei proprietari ha riferito che la clientela non se n’è quasi accorta. Nell’occasione è intervenuta ed ha coadiuvato nelle operazioni anche una pattuglia della Polizia locale.

In uno dei due esercizi commerciali non sono state elevate sanzioni. Ben diversa, invece, la situazione riscontrata in un altro locale cittadino, dove è stata accertata la violazione di una prescrizione della commissione comunale di vigilanza che imponeva, per motivi di sicurezza, la chiusura di una porta, trovata invece aperta e scardinata. È stata irrogata una sanzione variabile tra i 516 e i 3.098 euro a seconda che il pagamento avvenga in misura ridotta o meno.

Inoltre, è stato accertato che gli estintori portatili erano stati tolti dalle loro apposite postazioni e collocati, senza la prescritta revisione semestrale, in altri luoghi non segnalati all’interno del medesimo locale. In questo caso il legale rappresentante è stato denunciato per violazione del Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

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