FABRIANO – Ancora un furto in un’attività commerciale a Fabriano. Magrissimo il bottino. I carabinieri hanno inseguito i malviventi. Indagini in corso.

Torna la paura a Fabriano per via dei frequenti furti. Intorno alle 2:30 di questa mattina, primo febbraio, è stata “visitata” la Autoleader concessionaria automobilistica e riparazioni Volkswaghen, che è vicino alla stazione ferroviaria. I ladri si sono introdotti disattivando l’allarme sonoro, ma non quello visivo. Hanno, quindi, mandato in frantumi una vetrata e si sono diretti verso una cassettiera in ferro. L’hanno aperta e rubato circa 200 euro fra banconote e monete. E dopo sono fuggiti.

In questo frangente, è passato un vigilantes metronotte che ha notato il lampeggiante dell’allarme. Ha prontamente allertato i carabinieri della Compagnia di Fabriano. I militari si sono precipitati sul luogo della segnalazione e via via hanno allargato il proprio raggio di azione per il pattugliamento.

Poco dopo, infatti, i carabinieri hanno intercettato un furgone Fiat Doblò, poco distante dalla concessionaria. Ne è partito un inseguimento per circa un chilometro, in direzione dell’uscita di Fabriano.

In via Martiri delle Foibe istriane, gli occupanti del furgone – visto che non riuscivano a seminare i carabinieri di Fabriano – hanno arrestato il mezzo all’improvviso, proseguendo la loro fuga a piedi, per le campagne. I militari hanno visto almeno tre persone. Hanno provato a inseguirli a piedi, ma purtroppo, i malviventi si sono dileguanti nel nulla.

Nel frattempo, però, è stato recuperato il furgone. Dagli accertamenti eseguiti è emerso che il mezzo era stato rubato, circa dieci giorni fa, a Pesaro. All’interno, sono stati ritrovati alcuni arnesi da scasso e circa il 50 per cento del magro bottino che i ladri avevano arraffato alla Autoleader.

Dopo che la Scientifica avrà effettuato tutte le indagini necessarie, il furgone sarà restituito al legittimo proprietario che, nel frattempo, è stato avvisato circa il ritrovamento del Doblò. Le indagini proseguono per dare un’identità ai malviventi.