Fabriano

Cerreto D’Esi: donna malata di 54 anni avrebbe venduto i suoi psicofarmaci

È malata, ma invece di assumere i farmaci che le sono stati regolarmente prescritti, li venderebbe. I carabinieri della locale stazione sono risaliti alla 54enne dopo aver fermato un ragazzo del luogo

CERRETO D’ESI – È malata, ma invece di assumere i farmaci che le sono stati regolarmente prescritti, li venderebbe. Donna di 54 anni, residente a Cerreto D’Esi, denunciata per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Indagano i carabinieri della Compagnia di Fabriano, in collaborazione con i colleghi della locale stazione.

Soffre a causa di una malattia. E per questo, i medici che l’hanno in cura le hanno prescritto di assumere psicofarmaci, pasticche contenenti benzodiazepine. Una storia come altre, ma ci sarebbe un risvolto preoccupante. Infatti, la 54enne residente a Cerreto D’Esi potrebbe aver avuto un’altra idea.

I carabinieri della locale stazione, nell’ambito di un controllo per prevenire il fenomeno del consumo e dello spaccio di sostanze stupefacenti svolto nei giorni scorsi, hanno fermato un 18enne di Cerreto D’Esi che si aggirava con fare sospetto. Alla vista dei militari, il ragazzo ha mostrato importanti segni di preoccupazione. Si è deciso, così, di approfondire il controllo.

Il 18enne è stato sottoposto a perquisizione personale. In una tasca, gli sono state trovate pasticche di benzodiazepine, le quali se assunte senza un reale motivo, costituiscono droga soprattutto se assunte insieme ad altre sostanze stupefacenti o all’alcol. Il giovane ha provato a non rispondere alle domande che gli sono state rivolte dai carabinieri della stazione di Cerreto D’Esi. Ma, poi, messo alle strette ha indicato da chi e dove avrebbe acquistato lo psicofarmaco.

I militari hanno bussato alla porta della donna. Hanno perquisito la casa, trovando le pasticche. La 54enne ha subito mostrato la prescrizione medica con la quale si certificava che poteva assumere tale sostanza a causa di una patologia medica accertata. Ma, certamente, non poteva cederle, essendo vietato per legge.

Gli investigatori suppongono, quindi, che la donna le abbia vendute al 18enne e, quindi, è stata accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Ti potrebbero interessare