FABRIANO – Sei auto rigate a Fabriano. La rabbia dei residenti che invocano maggiori controlli e tornano a chiedere il potenziamento del sistema di videosorveglianza pubblico.

Ancora un atto vandalico nel pieno centro di Fabriano verificatosi nella notte fra sabato e domenica scorsi. Sono state danneggiate sei auto parcheggiate lungo la discesa che conduce al parcheggio Ciccardini, non lontano dalla zona delle Conce.

Ad accorgersi di quanto accaduto, nella mattina del 4 febbraio scorso, gli stessi proprietari delle automobili danneggiate. Alcuni mezzi sono stati rigati solo nella fiancata lato guidatore. La maggior parte, però, è stata rigata lungo tutta la carrozzeria.

«Pensiamo che abbiano potuto utilizzare o una chiave o un chiodo. Sicuramente, si è trattato di un atto intenzionale. I danni sono notevoli», dichiarano, sconsolati, i proprietari dei mezzi danneggiati che hanno contattato le forze dell’ordine per denunciare l’accaduto. I delinquenti non hanno fatto distinzione di modello, rigando – tra le altre – un’Opel Astra, una Panda nuovo modello, un Suv e una Tojota. Se i vari preventivi saranno confermati, complessivamente si supereranno i diecimila euro di danni.

Non è la prima volta che accadono episodi del genere nelle vie del centro di Fabriano tanto che i residenti, ormai stanchi, hanno chiesto un potenziamento dei controlli e l’installazione delle telecamere di sicurezza per evitare il ripetersi di questi fenomeni. «Siamo molto amareggiati e stanchi di vivere nella costante paura che le nostre automobili possano essere danneggiate durante le notti. Specchietti rotti, arredi urbani devastati, auto rigate, contatori del gas chiusi, sono solo alcune delle denunce che si susseguono da anni in molte vie del centro storico di Fabriano. Per tentare di arginare questi fenomeni al limite fra vandalismo e vera e propria micro-delinquenza, la Fondazione Carifac, in accordo con l’Amministrazione comunale, ha installato due cancelli alle estremità del vicolo delle Conce, al fine di contrastare e porre fine a questi episodi. Una misura chiesta anche dagli esercenti.