FABRIANO – Crolla una parete di una casa dichiarata inagibile a seguito del terremoto del Centro Italia, dell’agosto-ottobre 2016, nella frazione Albacina di Fabriano. Il crollo è avvenuto nella giornata di oggi, 9 maggio. Nessuna persona è rimasta coinvolta. La segnalazione postata su Facebook, infastidisce il sindaco, Gabriele Santarelli, che chiede che queste segnalazioni vengano fatte al Comune, oltre che sui social network.

Le terribili scosse dell’agosto-ottobre 2016, e poi a gennaio 2017, hanno provocato danni a Fabriano. I controlli non sono mancati e numerosi edifici sono stati dichiarati inagibili in città e nelle numerose frazioni. In particolare, ad Albacina, popolosa frazione di Fabriano, è stata istituita una vera e propria zona rossa che ha coinvolto la zona del quartiere Castello. In attesa dei fondi post-sisma, però, l’usura del tempo, sta completando l’opera.

Infatti, proprio questa mattina, una parete di un edificio – ricadente all’interno dell’area rossa – è crollata. I commenti sono fioccati, con chi imputa ai ritardi nella fase della ricostruzione, quest’ulteriore sfregio in una zona molto amata dai residenti di Albacina e di Fabriano. In molti, inoltre, hanno segnalato che il crollo ha riguardato un’abitazione già lesionata dal sisma del settembre del 1997. Comunque sia, qualsiasi terremoto l’abbia lesionato, ancora non si hanno notizie in merito alla fattiva ricostruzione dell’area interessata.

I vigili del fuoco del distaccamento di Fabriano sono prontamente intervenuti nel luogo della segnalazione e hanno lavorato alacremente per mettere in sicurezza il tutto. Non si segnalano danni a persone, proprio perché il crollo è avvenuto all’interno dell’area rossa.

Fra i vari commenti a corredo del post, anche quello del sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli. «Queste segnalazioni dovrebbero arrivare anche negli uffici del comune con una procedura diversa dalla pubblicazione delle foto su Facebook. Senza polemica, ma solo per ridare il giusto percorso alle cose, altrimenti non ne usciamo». E poi, anche sulla propria pagina Facebook. «Mi trovo costretto a ribadire che le segnalazioni non possono viaggiare sui social. Siamo arrivati all’assurdo che il crollo di una parete di una abitazione già lesionata dal sisma del 2016 è stata segnalata su Facebook con tanto di foto, ma non agli uffici del comune…ecco, evitiamo».