Fabriano

Cause accidentali per l’incendio di uno scantinato a Fabriano

I vicini hanno lanciato l'allarme vedendo il fumo uscire da quel ripostiglio di circa 50 mq di via Pacchiarotti, vicino via Ramelli, una delle zone più anguste e storiche dell'area dentro le mura non distante dall'ospedale Engles Profili

Un momento dell'intervento dei vigili del fuoco di Fabriano

FABRIANO – Cause accidentali. Sembra essere questa l’ipotesi più accreditata per l’incendio scoppiato in uno scantinato a Fabriano ieri pomeriggio. I vigili del fuoco hanno messo in sicurezza il locale. Non sembra siano stati trovati inneschi e/o acceleranti.

Paura ieri pomeriggio, 15 giugno, in pieno centro storico a Fabriano per il rogo con ogni probabilità accidentale all’interno di uno scantinato disabitato. I vicini hanno lanciato l’allarme vedendo il fumo uscire da quel ripostiglio di circa 50 mq di via Pacchiarotti, vicino via Ramelli, una delle zone più anguste e storiche dell’area dentro le mura non distante dall’ospedale Engles Profili.

La segnalazione, giunta al centralino del distaccamento dei vigili del fuoco di Fabriano, ha dato il via all’intervento. I pompieri hanno lavorato alacremente per spegnere le fiamme. Mentre i carabinieri della Compagnia cittadina hanno effettuato i rilievi per cercare di ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. È intervenuta anche un’ambulanza del 118, nel caso in cui ci fossero delle persone coinvolte. Ma, fortunatamente, dopo pochi minuti, ha fatto rientro al presidio ospedaliero cittadino, perché nessuna persona è rimasta coinvolta.

I residenti delle palazzine attigue sono subito scesi in strada per favorire l’intervento dei pompieri che nello spazio di pochi minuti sono riusciti a circoscrivere l’incendio e mettere in sicurezza l’area. Poi si è proceduto alle operazioni di bonifica che hanno richiesto circa un paio d’ore. Il tempo necessario per portare all’esterno il materiale presente all’interno del locale interrato: coperte, materassi, piumini, vecchi mobili ed altri utensili domestici. Il proprietario del locale, che è stato rintracciato e avvertito, utilizzava lo scantinato come una sorta di ripostiglio.

Al termine delle operazioni, i danni ammontano a qualche centinaio di euro, pareti annerite e oggetti divorati dalle fiamme. Ma, non sembra esserci alcun problema legato all’agibilità del locale stesso e delle abitazioni vicine.

L’ipotesi più accreditata è quella del rogo divampato per cause accidentali.

 

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