Fabriano

Coronavirus, salgono i tamponi positivi: altri 9 a Fabriano e uno a Sassoferrato

Nei cinque comuni del fabrianese, complessivamente, si è arrivati a 37 casi. Le toccanti parole della figlia di un deceduto

Cerreto D'Esi
Cerreto D'Esi

CERRETO D’ESI – Secondo lutto a Cerreto D’Esi anche per colpa del Coronavirus. È deceduto all’ospedale di Fabriano quest’oggi, 21 marzo, un uomo di 68 anni, L. R., pensionato, originario di San Severino Marche. Salgono i positivi a Fabriano, ben 9 in più. Nuovo caso anche a Sassoferrato. Le toccanti parole della figlia del primo deceduto di Cerreto affidate a un post su Facebook.

Un doppio lutto che ha colpito Cerreto D’Esi a distanza di due giorni. Il 19 marzo, era deceduto sempre nel presidio ospedaliero di Fabriano, G. P, 88 anni pensionato. Oggi, L.R., 68 anni pensionato. Il primo, contagiato dal Covid-19. Il secondo in attesa del responso del tampone. Il feretro è stato messo a disposizione delle onoranze funebri che tra stasera e domani mattina, con tutti gli accorgimenti del caso, lo trasferiranno nel cimitero comunale, dove lunedì 23 marzo, la salma sarà benedetta e, quindi, subito tumulata.

Dal fronte dei nuovi positivi, si sale ancora. A Fabriano, altri nove casi positivi che portano il totale complessivo a 25. «Si tratta di persone che, per fortuna, non presentano più sintomi o che, al massimo, hanno la febbre», evidenzia il sindaco, Gabriele Santarelli. Con l’aumento dei “positivi”, crescono ovviamente anche i numeri delle persone in isolamento fiduciario e/o forzato in città, si è di nuovo intorno alle 150 unità. Nuovo positivo al Covid-19 anche a Sassoferrato, si tratta di una donna. Complessivamente, anche nella città sentinate si raggiunge la doppia cifra di contagiati, 10, compresi i due deceduti. Per quel che riguarda le persone in isolamento fiduciario e/o forzato, dovrebbero essere oltre 40. A Cerreto D’Esi risultano a oggi 17 persone sottoposte alla misura della quarantena domiciliare. Numeri simili fra Genga e Serra San Quirico. In isolamento, in tutto il comprensorio fabrianese, dovrebbero essere circa 200 persone, e 37 casi positivi complessivi.  Attualmente, sono ricoverati al Pronto soccorso di Fabriano in attesa di essere trasferiti in ospedali Covid-19 positivi, 3 persone.

E proprio la figlia dell’88enne di Cerreto deceduto il 19 marzo, ha reso pubblico tutto il suo dolore. «Ciao papà, avrei voluto farti fare ancora tante cose, tutte quelle che il tuo fisico, provato dall’età non ti permetteva più di fare. Avevo trovato il modo di portarti di nuovo al mare, avrei voluto farti riprovare il sollievo di camminare a piedi nudi nell’acqua, avrei voluto portarti a fare un giro su quei treni moderni che andavi con le badanti a veder passare alla stazione ammirando come cosi diversi da quelli che guidavi tu, avrei voluto portarti a vedere come si realizza in una settimana una casa in legno che aveva progettato tua figlia, avrei voluto vederti con gli occhi al cielo guardare le pareti sospese nel vuoto. Avrei voluto farti fare molto di più anche se alla fine ti accontentavi solo della nostra presenza», la figlia ha deciso di omaggiarlo anche sui social network, visto che non è stato possibile neppure celebrare un funerale per colpa dell’emergenza Covid-19.

«L’ultimo viaggio lo ha fatto da solo e noi abbiamo potuto vederti da casa grazie all’uomo a cui mi hai consegnata all’altare 37 anni fa, proprio il 19 marzo, che si è collegato con noi in videochiamata e così abbiamo potuto rivolgerti l’ultima preghiera. Le cose sono andate diversamente da come avresti voluto, ma hai rispettato tutto. Ti vogliamo tutti un mondo di bene. Scusate, ma questo virus che ci costringe alla distanza, anche nella morte, mi chiede di urlare tutto il mio dolore», conclude.

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