Fabriano

Coronavirus: parroco positivo, il vescovo sospende tutte le attività parrocchiali

Forte richiamo di mons. Francesco Massara a tutti i sacerdoti della vicaria di Fabriano al rispetto delle regole per la tutela delle persone più fragili

Francesco Massara
Il vescovo Francesco Massara

FABRIANO – Sospensione immediata per la vicaria di Fabriano di tutte le attività parrocchiali. Questa una delle misure contenute in una comunicazione inviata dal vescovo della diocesi Fabriano-Matelica, mons. Francesco Massara, a tutti i sacerdoti fabrianesi, a seguito della positività al Coronavirus del parroco di una chiesa di una frazione cittadina. Una positività che ha avuto una serie di conseguenze importanti con il contagio di molte altre persone. Costretti anche alla quarantena una ventina di sacerdoti, alcuni in pensione, con i quali ha pranzato per tre giorni consecutivi nella casa del Clero di via Gioberti e che sono stati posti in quarantena obbligatoria fino al prossimo 10 febbraio. Probabile che entro questa data, i preti siano sottoposti all’esame del tampone molecolare.

Il vescovo Massara non si nasconde e scrive come gli eventi accaduti «abbiano provocato sconcerto in molte comunità della Diocesi e nell’intero territorio nazionale». Per questo motivo dispone, sine die, la sospensione immediata, per la vicaria di Fabriano, di tutte le attività parrocchiali: catechismo, incontri di formazione e assemblee in presenza. «Per quanto riguarda le celebrazioni della Santa Messa, dei Sacramenti e dei Sacramentali, invito tutte le parrocchie della Diocesi a rispettare le norme anti-covid emanate dal Governo e recepite dalla Cei. Inoltre, vi esorto a provvedere nelle parrocchie a sanificare tutti gli ambienti al fine di tutelare la salute pubblica di ogni fedele».

La comunicazione si conclude con un forte richiamo al rispetto delle regole, una reprimenda in piena regola. «Vi ricordo, infine, che la responsabilità di ciascuno a osservare le norme sanitarie non è lasciata al libero arbitrio, ma è un obbligo a tutela delle persone più fragili. Non osservarle è un atteggiamento irresponsabile e moralmente inaccettabile; perché la vita è un valore imprescindibile al di là delle proprie idee o convinzioni. Non rispettarle significa venir meno al proprio dovere. Certo della vostra puntuale collaborazione, vi esorto nella carità a compiere un’opera che diventa un atto di responsabilità civica e di attenzione alle esigenze della collettività e del bene comune», conclude il vescovo della diocesi Fabriano-Matelica, mons. Francesco Massara.

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