Fabriano

Coronavirus, diocesi di Fabriano-Matelica: prime comunioni e cresime posticipate

Rimandate all'autunno o, addirittura, ad anno nuovo. Annullate per il 2020 tutte le attività parrocchiali o di associazioni ecclesiali relativamente a campeggi, campi scuola, oratori estivi, esercizi spirituali, feste patronali e sagre

Papa Francesco e il vescovo Massara
Papa Francesco e il vescovo Massara (foto d'archivio)

FABRIANO – Posticipate come minimo all’autunno le celebrazioni di prime comunioni e cresime, se non addirittura rinviate al prossimo anno. Annullate per il 2020 tutte le attività parrocchiali o di associazioni ecclesiali relativamente a campeggi, campi scuola, oratori estivi, esercizi spirituali, feste patronali e sagre. A deciderlo, attraverso un apposito decreto, l’amministratore apostolico della diocesi di Fabriano-Matelica, monsignor Francesco Massara, vescovo della Diocesi di Camerino-San Severino Marche per la quale, inoltre, è stato disposto un medesimo decreto.

«Considerata la situazione che si è venuta a creare con la pandemia del Coronavirus, nell’intento di ovviare alle incertezze che gravano su impegni pastorali programmati da tempo e per tutelare le persone, le comunità e i sacerdoti», premette monsignor Massara, si rendono necessarie nuove disposizioni per l’immediato futuro.

In particolare, sono rimandate per tutta la diocesi di Fabriano-Matelica e anche per la diocesi di Camerino-San Severino Marche le celebrazioni dei sacramenti della prima comunione e della cresima, normalmente in calendario nei mesi primaverili.
«A nessuno è consentito assumersi la libertà di procedere diversamente», il monito dell’amministratore apostolico, seguito da un consiglio: «Alla luce dell’evoluzione della situazione, le menzionate celebrazioni siano programmate non prima del periodo autunnale. I parroci, da parte loro, potranno valutare fin d’ora in tutte le parrocchie l’opportunità di rinviare queste celebrazioni al prossimo anno».

Disposizioni, inoltre, anche per le attività parrocchiali o di associazioni ecclesiali relativamente a campeggi, campi scuola, oratori estivi, esercizi spirituali, feste patronali e sagre. «La situazione attuale e le considerazioni circa l’evoluzione della pandemia sembrano sconsigliare da ora e per tutto il periodo estivo, queste attività che – stanti le disposizioni delle autorità civili – possono comportare per gli organizzatori (parrocchie, monasteri, conventi e diocesi) responsabilità anche gravi, specie nei confronti di minori». Quindi, tutte le iniziative diocesane, parrocchiali e delle associazioni ecclesiali già programmate per il 2020, «fin da ora sono annullate, anche qualora le disposizioni civili di salute pubblica dovessero allentarsi», conclude Massara.

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