Fabriano

Coronavirus, area grigia attiva all’ospedale di Fabriano

Continuano gli aggiustamenti all’interno del presidio ospedaliero cittadino per preservarlo il più possibile dalla seconda ondata della pandemia da covid-19

L'ingresso dell'ospedale di Fabriano

FABRIANO – Istituzione dell’area grigia all’ospedale Engles Profili di Fabriano, trasferimento della guardia medica e, si spera, pronto posizionamento del modulo esterno per le osservazioni brevi. Continuano gli aggiustamenti all’interno del presidio ospedaliero cittadino per preservarlo il più possibile dalla seconda ondata della pandemia da coronavirus.

Dopo le forti sollecitazioni degli operatori sanitari e anche del sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, la direzione dell’Area Vasta 2 ha dato corso, finalmente, all’istituzione dell’area grigia per pazienti che potrebbero essere contagiati dal coronavirus o effettivamente positivi e, quindi, da trasferire nelle strutture ospedaliere regionali covid+. L’Engles Profili di Fabriano, occorre ricordarlo, è no-covid.

L’area grigia, che come responsabilità organizzativa farà capo al Pronto soccorso, sarà ubicata all’interno dei locali occupati dall’Hospice e ogni 15 giorni saranno effettuati tamponi sia ai pazienti ricoverati che al personale. Di conseguenza, l’Hospice si trasferisce in Post Acuzie, unità operativa di Medicina, con un massimo di 8 posti letto. Nell’ex Pediatria sarà trasferita la stanza del 118 e l’ex sala gioco si starebbe pensando di utilizzarla come spogliatoio del personale.

La Direzione di Area Vasta 2 ha, inoltre, deciso che dalle 20 di oggi, lunedì 2 novembre, il Servizio di Continuità Assistenziale – Guardia Medica, attualmente dislocato nei pressi del Pronto soccorso dell’ospedale Engles Profili, sarà trasferito nella sede di via Brodolini n. 107, nei locali del Distretto Sanitario di Fabriano. Sempre nella giornata di oggi sarà effettuato il trasferimento della telefonia a cura del servizio Sia/Ced aziendale.

Infine, il dirigente del Pronto soccorso di Fabriano, Loredana Capitanucci, evidenzia come tutti gli operatori sanitari del PS e Potes sono stati in questi mesi testati e nessuno è risultato essere positivo, «pertanto se ne deduce che si è lavorato in massima sicurezza». Per quel che riguarda l’implementazione di un modulo, un container da 6/8 posti letto, davanti al Pronto soccorso dell’ospedale di Fabriano, ma anche di Jesi e Senigallia, per aumentare i posti letto per le osservazioni brevi, ancora non si ha una data precisa, ma si spera che possa avvenire molto presto, entro questa settimana, possibilmente.

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