Fabriano

Continuano a Sassoferrato gli appuntamenti con il caffè Alzheimer

Protagoniste dell'incontro di oggi pomeriggio (lunedì 6 maggio) due assistenti sociali: Martina Bregallini, che lavora nell’ambito del disagio adulto e della povertà, e Ketty Francolini, che si occupa del bando Home Care Premium (HCP) e dello Sportello Sociale

Veduta di Sassoferrato
Veduta di Sassoferrato

SASSOFERRATO – Continuano gli appuntamenti del Caffè Alzheimer di Sassoferrato all’interno dei locali della propria sede in piazza Dante. Gli incontri, organizzati con il Patrocinio e la collaborazione del Comune di Sassoferrato, sono aperti a tutti, gratuiti e fonte di arricchimento personale, oltre a essere molto partecipati, segno evidente di quanto sia avvertita questa problematica sia fra i malati che nelle famiglie.

Nel pomeriggio di oggi, lunedì 6 maggio, dalle 17 alle 19, l’appuntamento prevede la presenza di due assistenti sociali: Martina Bregallini, che lavora nell’ambito del disagio adulto e della povertà, e Ketty Francolini, che si occupa del bando Home Care Premium (HCP) e dello Sportello Sociale.

L’incontro prenderà in esame argomenti che riguardano interventi e servizi presenti nell’Ambito Territoriale Sociale n.10 e proposti quindi nei comuni di Cerreto D’Esi, Fabriano, Genga, Sassoferrato, Serra San Quirico. Un’attenzione particolare sarà dedicata a far conoscere e spiegare le varie opportunità che offrono: il bando Assegno di Cura, il progetto HCP, gli interventi a favore della Disabilità gravissima. I presenti inoltre verranno informati sulle strutture residenziali e diurne presenti nella zona.

Al termine di questa prima parte, l’appuntamento pomeridiano con il Caffè Alzheimer di Sassoferrato sarà caratterizzato da un nuovo incontro della “Palestra per la mente” che, per l’occasione, dedicherà le attività a un tema speciale: la musica. «Da sempre linguaggio universale e piacevole intrattenimento, sarà l’elemento privilegiato per accompagnare un pomeriggio all’insegna della spensieratezza e della gioia di stare insieme», fanno sapere gli organizzatori che si augurano come l’individuazione di strumenti alternativi e di facile utilizzo possano essere utili per contrastare l’evolversi di questa malattia.

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