Fabriano

Consiglio comunale: lavoro, immigrati e sicurezza i primi temi trattati

I consiglieri comunali di opposizione hanno posto l'attenzione sulla situazione occupazionale e lavorativa alle Cartiere Miliani; sulla presenza dei richiedenti asilo in città e nel comprensorio; in materia di sicurezza chiedendo conto delle intenzioni della Giunta

I gruppi di opposizione del consiglio comunale di Fabriano
I gruppi di opposizione del consiglio comunale di Fabriano

FABRIANO – Lavoro, immigrazione e sicurezza. Sono stati questi alcuni dei temi trattati in apertura della seduta odierna, 28 settembre, del consiglio comunale di Fabriano.

Il consigliere comunale del Pd, Renzo Stroppa, ha sollevato la questione cartiere Miliani-Fedrigoni. «Da alcuni mesi, non si stampano più le banconote per l’India. Ed è stato comunicato che a breve anche la commessa per la banconota dell’Euro sarà tolta a Fabriano. Tutto ciò ha determinato il fermo di due linee produttive e il non rinnovo di alcuni contratti a tempo determinato per precari storici. Fabriano non si può permettere un’ulteriore ecatombe occupazionale. Per questo invito la Giunta a tenere alta l’attenzione». Messaggio che l’Esecutivo ha fatto proprio.

È stato, invece, il consigliere di opposizione del gruppo Scattolini-Lega-FdI, Olindo Stroppa, a chiedere conto della presenza di richiedenti asilo a Fabriano. A rispondere è stato il sindaco, Gabriele Santarelli. «Rispetto a luglio scorso, il numero è calato passando da 66 a 62, gestiti da quattro cooperative. Fabriano potrebbe ospitarne al massimo 103. Non ci accontentiamo di questi dati freddi e per questo – ha concluso– abbiamo chiesto alle cooperative di dirci le attività nelle quali i ragazzi sono coinvolti. Aspettiamo queste informazioni e poi vorremo incontrarli».».

Per quel che riguarda la presenza nel comprensorio: a Cerreto D’Esi ci sono 20 richiedenti asilo su 12 che ne dovrebbe ospitare rispetto al numero degli abitanti; Serra San Quirico 5 su 9 massimo; Sassoferrato 21 su massimo 24; Genga 8 su massimo di 6.

Il Gruppo Scattolini-Lega-Fdi ha, quindi, promosso la discussione sulla sicurezza, chiedendo conto delle intenzioni dell’Amministrazione comunale per aumentarne la percezione e sulla presenza delle telecamere in città.

«È nostra intenzione procedere a maggiori controlli anche in borghese da parte della Polizia municipale, recuperare zone degradate, maggiore valorizzazione dei luoghi di aggregazione, utilizzo sempre maggiore dei sistemi tecnologici, fare rete e ottimizzando le risorse con scambio costante di informazioni fra tutte le Forze dell’ordine presenti nel territorio, potenziamento di sorveglianza di tipo rurale non appena le risorse lo consentiranno», ha elencato il vicesindaco, con delega alla Sicurezza, Ioselito Arcioni.

L’Esecutivo pentastellato di Fabriano

«Per quanto riguarda le telecamere di sorveglianza, attualmente ne abbiamo 22 e i filmati possono essere visti dalla centrale operativa della Polizia municipale. I filmati sono conservati massimo sette giorni, salvo eccezioni investigative. Stiamo parlando con il comandante, Cataldo Strippoli, per aggiornare e integrare il sistema con altri punti di video sorveglianza, comprese quelle nei punti di accesso di Fabriano che leggono la targa e possono evidenziare immediatamente situazioni pericolose e sospette».

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