Fabriano

Con Biligha, un po’ di Sassoferrato agli Europei di basket

Il pivot azzurro è residente nella cittadina sentinate, con cui ha un legame particolare: tutto è iniziato grazie a Stefano Cesauri. Ripercorriamo la sua bella storia insieme a Pierpaolo Perulli, Gabriele Martinelli e Galliano Crinella

L'azzurro Paul Biligha con dei fans a Monterosso di Sassoferrato, dov'è residente, durante una visita a luglio

SASSOFERRATO – Questa mattina Ettore Messina, commissario tecnico della Nazionale Italiana di basket, ha sciolto le ultime riserve sugli azzurri convocati per gli Europei che si svolgeranno dal 31 agosto al 17 settembre. Tra i nomi dei dodici, c’è anche quello di Paul Biligha, esplosivo centro di 2 metri, classe 1990.

Ebbene? Ebbene, per dirla con il titolo della classica rubrica della Settimana Enigmistica, “forse non tutti sanno che…” Paul Stephane Lionel Biligha – questo il suo nome completo – è residente a Sassoferrato, in provincia di Ancona. E con il nostro entroterra montano ha un legame importante da molti anni. Potremmo quasi dire che da qui, per via di amicizie paterne e conoscenze, ha preso il via la sua luminosa carriera, che – oltre alla Nazionale – nel prossimo campionato lo porterà a vestire i colori della Reyer Venezia campione d’Italia in carica.

Paul Biligha con la maglia della Nazionale Italiana

In breve, ecco la storia. Nato nella vicina Perugia da genitori camerunensi il 31 maggio 1990, divenuto ragazzo, Paul a metà degli anni Duemila è un virgulto che – con quel fisico – lascia intendere di essere un potenziale prospetto per il gioco del basket. Il padre, per via di motivi di lavoro, è amico con il sassoferratese Stefano Cesauri. E, sapendo che nella zona fabrianese – dove allora la squadra era in serie A – il movimento cestistico è in auge, gli chiede di metterlo in contatto con qualcuno del settore. Il nome è quello del fabrianese Pierpaolo Perulli, ex direttore sportivo di Fabriano Basket e Sutor Montegranaro, in quel periodo impegnato con la Everlast Firenze (e poi anche a Ferrara e a Veroli).

«Compresi ben presto le sue qualità e, a 16 anni, me lo portai a Firenze, affidato dai genitori, che nel frattempo erano tornati in Camerun – ricorda Pierpaolo. – A Firenze ha completato il settore giovanile, per poi passare nel 2008 a Casalpusterlengo. Tra noi c’è un legame ancora forte e il fatto di avermi citato in una recente intervista su Sky mi ha fatto molto piacere».

Legatosi all’agenzia di procuratori Players Group (Gallinari, Forti, Montano), con sede a Fabriano, nell’estate 2009 Biligha è ad un passo dal giocare in serie C1 con la Spider Fabriano, che nel frattempo – dopo la triste fine del Fabriano Basket – stava lanciando la risalita della pallacanestro cartaia. «Si allenò un po’ con noi e giocò alla grande un’amichevole di precampionato disputata proprio a Sassoferrato, mi pare contro l’Halley Matelica – ricorda l’allora dirigente fabrianese Gabriele Martinelli. – Uno splendido ragazzo, con un bel carattere. Eravamo vicini all’accordo, ma dovemmo rinunciare di fronte alla richiesta economica che allora ritenemmo troppo alta da parte di Casalpusterlengo. A posteriori, vedendo com’è proseguita la sua crescita e la sua carriera, posso dire che avevano ragione loro a sparare così alto… ma allora noi non potevamo permettercelo», conclude Martinelli, che comunque vinse lo stesso il campionato è con la Spider salì in B affidandosi sotto le plance a Venturi e Maritano.

La carriera di Biligha, in seguito, è proseguita tra Casalpusterlengo, Crema, Pavia, Avellino (con esordio in A nel 2012), Ferentino, Cremona e – dal prossimo campionato – a Venezia.

Senza dimenticarsi, però, di Sassoferrato, dove ha conservato quei legami che rappresentano un pochino le sue radici locali, tramite Stefano Cesauri. Qui, dove ha la residenza, è tornato recentemente, a metà luglio, partecipando al “Basket Party” organizzato a Monterosso – frazione di Sassoferrato – da Galliano Crinella, professore di Filosofia teoretica all’Università di Urbino, ma anche appassionato di basket. Una festicciola alla quale hanno preso parte – tra gli altri – anche l’ex giocatore sentinate Marco Giulietti, i tecnici fabrianesi Roberto Carmenati e Fabio Panzini, oltre a diversi ragazzi.

«Paul Biligha è davvero un bravo ragazzo, meritatamente entrato nella considerazione tecnica di coach Ettore Messina – sono le parole del professor Crinella. – Non possiamo che essere orgogliosi per questa “presenza” in città del grande basket, per il tramite di un atleta straordinariamente bravo sul piano tecnico-agonistico e sul piano umano».

In Nazionale, finora, ha giocato nove partite, ultima delle quali ieri sera in Grecia al Torneo dell’Acropolis, con 4 punti a referto nel match perso dall’Italia per 73-70 contro la Nazionale ellenica. Oggi pomeriggio l’Italia giocherà l’ultimo test contro la Georgia prima degli Europei, che inizieranno il 31 agosto, con gli azzurri che nella prima fase dovranno affrontare Israele, Ucraina, Lituania, Germania e Georgia, sperando di staccare il “pass” per la decisiva fase finale.

Questa l’intera lista dei convocati: Daniel Hackett, Marco Belinelli, Pietro Aradori, Ariel Filloy, Paul Biligha, Nicolò Melli, Davide Pascolo, Marco Cusin, Andrea Cinciarini, Awudu Abass, Christian Burns e il capitano Gigi Datome.

Da Sassoferrato, un “in bocca al lupo” molto particolare!

I convocati da Ettore Messina per gli Europei che inizieranno il 31 agosto

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