Fabriano

Il commosso addio di Fabriano ad Andrea Merloni

Al centro della navata della Cattedrale di San Venanzio, un grande mazzo di fiori bianchi. Accanto alla famiglia Merloni, tanti amici

Messa in suffragio di Andrea Merloni

FABRIANO – Commosso addio di Fabriano ad Andrea Merloni, l’ultimo genito del compianto Vittorio, morto per un malore improvvisamente nella sua abitazione di Milano il 9 novembre scorso. I funerali si sono svolti in forma privata, ma la famiglia Merloni ha voluto far officiare una Santa Messa in suffragio per il 53enne, oggi 14 novembre, nella cattedrale di San Venanzio officiata dal vescovo della diocesi Fabriano-Matelica, mons. Francesco Massara. Al centro dell’altare del Duomo fabrianese è stato posizionato un grande mazzo di fiori bianchi. Per tributare l’ultimo saluto ad Andrea, vi erano la madre, Franca, le sorelle Maria Paola e Antonella, e il fratello gemello dell’ultimo presidente della Indesit prima della vendita agli americani della Whirlpool, Aristide. Insieme ai familiari, gli zii, i cugini e i nipoti, presenti fra gli altri anche il sindaco Gabriele Santarelli, l’ex presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca.

«Non l’ho conosciuto personalmente, ma da ciò che ho letto e mi hanno riferito, Andrea Merloni ha sicuramente lasciato un segno in questa città. Dal Paradiso ci sta guardando: lo voglio ricordare per aver dato qualcosa di bello a questa comunità, che ora tutti noi dobbiamo portare avanti», le parole di mons. Massara.  

Il vescovo Massara e la famiglia Merloni

Composti nel loro dolore, i familiari che sono stati confortati dall’affetto di tutti coloro che hanno conosciuto ed apprezzato il 53enne nel corso della sua vita. Tanti i ricordi e gli attestati di stima. Fra questi, quello di Alessandro Bassetti, architetto di Fabriano e amico personale di Andrea Merloni. «Una persona buonissima, forse troppo buona. Una persona splendida, una bella persona. E io devo tutto professionalmente ad Andrea. Appena laureato, insieme a suo padre Vittorio, mi hanno dato l’occasione più grande, al buio, la realizzazione del primo centro ricerche della Indesit a Fabriano. La nostra è stata un’amicizia che si è cementata nel corso degli anni e che non è mai venuta meno. Non gli facevo sconti, quando sbagliava, ma sempre con spirito costruttivo e di grande affetto reciproco. Due visioni della vita, ma legate da affetto sincero. Vorrei che tutti lo ricordassero per la sua bontà di cuore, per essere una persona di cuore», le parole di Bassetti. «Dietro quella maschera di eterno ragazzo giocoso, sorridente e quasi scanzonato, si nascondeva una persona innamorata del suo essere imprenditore», il ricordo di Roberto Sorci, ex sindaco di Fabriano, ma soprattutto persona molto legata alla famiglia Merloni. Tanti altri gli attestati di stima e affetto che si sono susseguiti in questi giorni nei confronti di Andrea e di tutta la sua famiglia. Tutte con una parola comune: bontà. La bontà di un uomo, Andrea, che ha abbandonato presto questa vita, lasciando sicuramente un segno in tanti, come evidenziato dal vescovo di Fabriano, mons. Francesco Massara.

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