Fabriano

Cocaina nella borsetta, denunciata una 41enne di Fabriano

La donna era stata fermata per un normale controllo all'autovettura. L'attività investigativa andrà avanti per ricostruire i canali di rifonimento utilizzati

FABRIANO – Donna di Fabriano, incensurata, trovata in possesso di una modica quantità di droga. Denunciata per detenzione di sostanze stupefacenti. L’attività investigativa andrà avanti per capire se ci possano essere ulteriori sviluppi.

Gli agenti del commissariato di Pubblica sicurezza di Fabriano, agli ordini del commissario Capo Fabio Mazza, continuano instancabilmente a presidiare il territorio attraverso mirati servizi di pattugliamento e di istituzione di posti di controllo. Il tutto finalizzato all’attività istituzionale di prevenzione e repressione di qualsiasi tipologia di reati e per far aumentare la percezione di sicurezza in tutti i residenti della città della carta.

Nei giorni scorsi, proprio nell’ambito di uno di questi servizi, è stata fermata e controllato un’autovettura in via Dante. Alla guida del mezzo, vi era una fabrianese incensurata di 41 anni residente in città. I poliziotti le hanno chiesto i documenti per la sua identificazione e quelli relativi all’automobile. Non è sfuggito agli agenti, da bravi investigatori, il nervosismo della donna. Quasi come se avesse qualcosa da nascondere.

Una giusta intuizione, infatti, i poliziotti hanno deciso di approfondire le indagini con una perquisizione del mezzo e degli effetti personali della 41enne. All’interno della sua borsa è stato rinvenuto un involucro di polvere bianca prontamente sequestrato per poter effettuare la relativa analisi.

Il contenuto, sottoposto dalla polizia scientifica del Commissariato ai test appositi, è risultato essere cocaina per un peso complessivo pari a 5,55 grammi. La donna, incensurata e insospettabile, è stata pertanto denunciata dagli agenti di polizia del commissariato di Fabriano ai sensi dell’art. 73 comma 5 del DPR 309/90 per detenzione di sostanze stupefacenti.

Naturalmente, l’attività investigativa potrebbe continuare per capire i canali di rifornimento della donna per la droga e, magari, poter risalire al fornitore e magari ampliare il raggio dei provvedimenti giudiziari.

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