Fabriano

Fabriano-Civitanova: i treni soppressi ad agosto provocano lamentele

Disagi che si ripetono ogni estate per consentire i lavori di elettrificazione della tratta ferroviaria che si spera possano essere completati entro il 2024

Treno fermo alla stazione di Fabriano

FABRIANO – Come ogni agosto, stop ai treni lungo la tratta Macerata-Albacina di Fabriano fino al prossimo 28 agosto. «Per lavori di potenziamento infrastrutturale sulla linea Civitanova Marche-Fabriano, la circolazione dei treni è sospesa tra le stazioni di Macerata e Albacina. I treni regionali sono cancellati e sostituiti con autobus di linea. I canali di vendita Trenitalia sono aggiornati», la comunicazione presente nelle stazioni interessate e nei canali web.

Istituito un servizio sostitutivo di bus che copriranno questa tratta con gli stessi orari ferroviari indicati per il periodo estivo. Non mancano le lamentele dell’utenza considerando le alte temperature. Il cantiere che sta interessando la tratta Civitanova-Fabriano è partito il 2 agosto scorso e gli interventi, a cura di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs Italiane), riguardano il percorso che collega Macerata alla stazione di Albacina. L’investimento economico complessivo per gli interventi di elettrificazione della linea che dalla costa adriatica raggiunge l’entroterra anconetano e la montagna maceratese è di 110 milioni di euro. In questa fase è previsto anche l’adeguamento dei marciapiedi con modifica configurazione marciapiede binario, la realizzazione di sottopassi con rampe di scale di accesso in alcune stazioni.

I lavori lungo la tratta Macerata-Albacina

Le imprese lavoreranno all’adeguamento della sede ferroviaria, tra Albacina e Civitanova, una linea ferroviaria lunga 90 chilometri, mediante allargamento della sede, consolidamento della scarpata e realizzazione delle opere di contenimento e di formazione dei drenaggi. Vengono realizzati anche nuovi fabbricati tecnologici nelle stazioni di Corridonia, Tolentino, San Severino, Castelraimondo e Matelica.

Lungo la Albacina-Civitanova è stato attivato anche il sistema controllo “marcia treno” che permette ai mezzi di godere di elevati standard di sicurezza. L’elettrificazione della tratta significherà la fine per i mezzi diesel che attualmente circolano sulla linea. Secondo le stime di Rfi i primi treni elettrici circoleranno tra il 2024 ed il 2025 con un ritardo di circa un anno sul cronoprogramma a causa del coronavirus. Il lavoro porterà con sé anche la soppressione dei passaggi a livello lungo la tratta. I lavori sono effettuati nei mesi estivi per contenere al minimo i disagi ai lavoratori pendolari e agli studenti che, in tale periodo, riducono in maniera considerevole le proprie esigenze di mobilità per studio o lavoro.

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