Fabriano

Fabriano città della Carta e della Filigrana: legge approvata dal consiglio regionale all’unanimità

La soddisfazione dell'assessore regionale Giorgia Latini, che mette in risalto anche la possibilità di ottenere l'ingresso della Filigrana nell'elenco dei Beni immateriali dell'Unesco

Il cortile del Museo della Carta e della Filigrana (foto tratta da Wikipedia)
Il cortile del Museo della Carta e della Filigrana di Fabriano (foto tratta da Wikipedia)

FABRIANO – Approvata all’unanimità dal consiglio regionale delle Marche la Legge per il riconoscimento di Fabriano come città della carta e della Filigrana e di Ascoli Piceno e Pioraco come città della carta. «Ottima e importante iniziativa legislativa che sostengo con entusiasmo – il commento dell’assessore regionale alla Cultura Giorgia Latini -. È un riconoscimento che onora non solo queste città, a me particolarmente care per la mia storia personale, ma rappresenta un vanto per tutta la regione che si distingue in Italia e nel mondo per la creatività, l’estro e il prezioso saper fare marchigiano, in particolare nella realizzazione della carta a mano e nell’invenzione della carta filigranata. Un grande patrimonio che non va disperso», .

L’assessore ringrazia tutti i consiglieri di maggioranza e opposizione per questa legge che permette di poter ottenere un riconoscimento e una tutela ufficiale di uno dei tratti distintivi delle Marche rilanciando il territorio attraverso le nostre eccellenze. In questa direzione l’interlocuzione con il Mibact per un accordo quadro per la valorizzazione e la mappatura dei beni immateriali ed etnoantropologici che caratterizzano le Marche a cui la Giunta sta lavorando. Il Comune di Fabriano è sede del museo della Carta e della filigrana, il Comune di Ascoli Piceno è sede del museo della Cartiera papale e il Comune di Pioraco è sede del Museo della carta e della filigrana. «La promozione e la valorizzazione della produzione della carta e della filigrana – aggiunge Latini – rappresentano non solo un bene significativo dell’identità regionale ma anche un volano per lo sviluppo culturale, turistico e produttivo delle nostre bellissime Marche».

Il sostegno ufficiale che la Regione Marche dà con l’approvazione di questa legge contribuisce in modo concreto anche alla candidatura per l’inserimento della carta filigranata nell’elenco dei beni immateriali dell’Unesco. «Il buon esito della candidatura rappresenterebbe, per la nostra Regione, l’ingresso ufficiale, per la prima volta, fra i territori che possono fregiarsi di essere presenti in questo elenco dell’Unesco. Ottenere il riconoscimento per Fabriano e il suo comprensorio, provato da anni di perdurante crisi economica, aggiungerebbe un importante tassello per rafforzare la propria vocazione turistica con benefici per tutte le Marche». 

Degno di rilievo anche l’aspetto della formazione che vede la Giunta impegnata a mantenere vivo negli anni l’eccellente mestiere della carta filigranata. «Tramandare gli antichi saperi e crescere nuove generazioni di maestri d’arte è nobile e vitale per il sistema economico e produttivo dell’intero territorio. Gli interventi previsti daranno vita a ottime opportunità come la valorizzazione e lo sviluppo delle botteghe artigianali e del turismo culturale», conclude Latini.

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