Fabriano

A Cerreto D’Esi si prova a tornare alla normalità con uno spettacolo di cabaret

Il comico Piero Massimo Macchini porta in scena in piazza Marconi lo spettacolo “Radical grezzo-Provincialotto a km 0”. L’appuntamento è proposto da Comune e Amat nell’ambito di “MarcheinVita

Piero Massimo Macchini

CERRETO D’ESI – Appuntamento con il cabaret a Cerreto D’Esi. Sabato 31 luglio, il comico Piero Massimo Macchini porta in scena in piazza Marconi, alle 21:30, lo spettacolo “Radical grezzo-Provincialotto a km 0”. L’appuntamento è proposto da Comune e Amat nell’ambito di “MarcheinVita. Lo spettacolo dal vivo per la rinascita dal sisma”, progetto di Mibact e Regione Marche coordinato da Consorzio Marche Spettacolo. «Scritto da Macchini con Paolo Figri, Michele Gallucci e Matteo Berdini, con la partecipazione in scena di Michele Gallucci diretto dalla regia di Olivia Macchini per Lagrù produzioni, “Radical grezzo” ironizza affettuosamente su un certa piega nostrana: “Stanco della marchigianità da cartolina – dice nelle note – [il Provincialotto] dichiara guerra a chi si vergogna della propria identità territoriale e abbandona ogni sentimento di pluralismo intellettuale per un sano e moderno bigottismo cosmopolita”», anticipano gli organizzatori.

Le anticipazioni

Dopo aver girato con diversi spettacoli, e insieme a un altro marchigiano autoironico come Max Giusti, oggi il fermano Macchini, nel suo alter ego più comunicativo del Provincialotto, sceglie di rivelare al mondo il suo codice etico, sintetizzato perfettamente in due sole parole: radical grezzo. Puro, integrale, non raffinato, ma neanche contaminato, il Provincialotto sente di contribuire alla solidità della “cultura media” e alla nascita di una nuova maschera per la commedia dell’arte. «Siamo proprio sicuri che tutti debbano essere super intelligenti? Istruitissimi? Dobbiamo tutti per forza essere dei geni? Immaginiamo una società in cui la convinzione più diffusa sia di essere culturalmente poco elevati. Credo che saremmo tutti più curiosi e più vogliosi di imparare gli uni dagli altri. Ci sarebbe molta più spontaneità e molto più interscambio sociale. In un mondo in cui tutti sono opinionisti, tutti sono bravissimi a giudicare, ma nessuno sbaglia mai, il Provincialotto si dissocia con un atto di grande incoerenza. Dichiara con orgoglio e con quel poco di onestà intellettuale che possiede: «Sì, io sono un radical grezzo e affronto tutto, ma proprio tutto con il sorriso sulle labbra», evidenzia lo stesso autore dello spettacolo.

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