Fabriano

CasaPound Fabriano: aiuti alle famiglie italiane e commemorazioni tricolori

La formazione politica continua nel suo attivismo, che dura ormai da molto tempo, e fa discutere e, perché no, divide gli animi. Da una parte prosegue nell'azione di solidarietà nei confronti delle famiglie italiane bisognose. Dall'altro, commemora la "battaglia del solstizio"

Il monumento ai Caduti di Fabriano

FABRIANO – CasaPound fra aiuti alle famiglie italiane bisognose di Fabriano e ricordi e commemorazioni. La formazione politica continua nel suo attivismo, che dura ormai da molto tempo, e fa discutere e, perché no, divide gli animi.

Nei giorni scorsi, tramite il gruppo La Salamandra, è stata effettuata una colletta alimentare indirizzata solo alle famiglie italiane di Fabriano e del comprensorio. Ora è iniziata la fase della distribuzione e i pacchi si stanno consegnando. Tutto ciò è diffuso tramite i social network, non solo per pubblicizzare il tutto, ma anche per riservare stilettate nei confronti delle Istituzioni che, a loro dire, non stanno facendo il possibile per aiutare chi ha bisogno.

Ma l’attività non si ferma qui. Nei giorni scorsi, anche il Monumento ai caduti dei giardini di Fabriano è stato colorato con fumogeni tricolori, così come avvenuto in molte città. «Il Tricolore illumina i monumenti alla Grande Guerra a cento anni dalla “battaglia del solstizio”. L’iniziativa è di CasaPound Italia e del progetto “15-18 – Italiani in Trincea” che, nell’anniversario del sanguinoso scontro che decise le sorti della prima guerra mondiale, con un blitz messo a segno in un centinaio di città, hanno voluto ricordare i caduti con una bandiera di luce che celebrasse il riscatto italiano dopo la sconfitta di Caporetto e la capacità di un popolo di portare a sé la vittoria. Con questo gesto simbolico – spiegano in una nota – vogliamo onorare gli italiani che, in ogni tempo, hanno saputo sacrificare loro stessi per la difesa dell’identità nazionale e dei confini. In un mondo ipocrita, che riesce a essere nello stesso momento insulsamente buonista e sfrenatamente egoista, vogliamo ricordare la prima Guerra mondiale come il momento fondativo di un popolo che per la prima volta si è scoperto Nazione. È a quello spirito che ci ricolleghiamo perché l’Italia risorga e la vittoria possa tornare a manifestarsi».

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