Fabriano

Il cardinale Parolin ha chiuso la tre giorni di studi sulla figura di San Silvestro

«La presenza di un personaggio così significativo – ha detto il priore don Vincenzo Bracci - è una sottolineatura evidente del prestigio che gode oltre Tevere la figura di San Silvestro sepolto nella nostra chiesa»

Il cardinale Parolin durante la concelebrazione a San Silvestro

FABRIANO – Con la celebrazione di una solenne Eucarestia, presieduta dal segretario di Stato Vaticano, cardinale Pietro Parolin, si è concluso il convegno di studi internazionali in occasione del 750° anniversario della morte di San Silvestro Abate, fondatore dell’ordine omonimo, nell’Eremo di San Silvestro a Fabriano.

«La presenza di un personaggio così significativo – ha detto il priore don Vincenzo Bracci – è una sottolineatura evidente del prestigio che gode oltre Tevere la figura di San Silvestro sepolto nella nostra chiesa».

È stata una Santa Messa che ha visto, oltre Parolin, la concelebrazione dell’arcivescovo di Ancona, cardinale Menichelli e il vescovo di Fabriano-Matelica, mons. Stefano Russo. In molti non sono voluti mancare per l’occasione.

La conclusione di questa tre giorni dedicata a San Silvestro che ha portato al monastero religiosi di tutto il mondo che hanno approfondito la figura, con una chiave di lettura legata all’attualità, del Santo. Tra i relatori presenti Enzo Bianchi, fondatore del monastero di Bose e il presidente del Censis, Giuseppe De Rita.

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