Fabriano

Cade un grosso albero all’interno di Parco Merloni

Sopralluogo immediato del sindaco di Fabriano, Gabriele Santerelli, nel parco ricadente nelle frazioni di Albacina-Borgo Tufico. I residenti ne approfittano per evidenziare tutte le problematiche che riscontrano

L'albero schiantatosi a terra

FABRIANO – Si schianta a terra un grande e grosso albero all’interno del parco Merloni di Albacina. Il secondo in poco tempo. Scatta la segnalazione su Facebook e il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, effettua un sopralluogo. Ne nasce una discussione dove si evidenziano molte altre problematiche che il primo cittadino ha chiesto di mettere nero su bianco.

«Come immaginavo i tessuti interni del fusto erano gravemente compromessi a causa di un attacco fungino con conseguente presenza di carie bianca. È una malattia fungina che decomponendo la parte lignitica provoca l’indebolimento meccanico del fusto che non riesce più a svolgere la funzione di resistenza e sostegno. La pianta all’esterno appare sana eppure dentro il legno è praticamente cartone. È il secondo albero del giardino che si schianta in pochi mesi. Ho fatto una veloce analisi degli altri alberi e ne ho individuati un paio che non mi convincono. In particolare uno nell’area dove si trovava l’albero schiantato in passato e che potrebbe soffrire per un ristagno idrico dovuto alla presenza di un muro di contenimento privo di appositi fori per il drenaggio. Bisognerà approfondire la situazione», scrive il primo cittadino al termine del sopralluogo effettuato ieri, 16 luglio, insieme a diversi abitanti della popolosa frazione cittadina e alcuni componenti del comitato Tuficum. Quest’ultimi hanno approfittato della presenza del sindaco per esporre una serie di problematiche che si riscontrato in zona.

«Il Sindaco ha preso visione dello stato del muro e delle altre opere in cemento. Si è complimentato con coloro che fanno manutenzione volontaria. Ha detto che il parco è una struttura che va valorizzata e che dovremmo organizzarci eventi, per esempio un concerto, cosa che avevamo già più volte pensato di fare. Dice che l’illuminazione può essere ripristinata facilmente. Sta anche pensando di non fare la rotatoria a Borgo Tufico – prevista come opera di compensazione nell’ambito del progetto Quadrilatero – a patto che la somma corrispondente possa essere usata per realizzare altre opere utili per il paese», scrivono i componenti del comitato Tuficum presenti.

Per quel che riguarda, poi, l’inizio dei lavori nella zona rossa di Albacina chiusa a seguito dei danni provocati dal sisma agosto-ottobre 2016, Santarelli «ci ha detto di prendere appuntamento con i responsabili dell’ufficio Tecnico comunale e che comunque sembra che il tutto debba partire dalla Regione che però ancora non ha dato disposizioni».

Infine, i cittadini hanno chiesto al Sindaco Santarelli notizie in merito allo svincolo della SS 76 riferendo dei nuovi disagi per i residenti a seguito della chiusura per il cantiere Quadrilatero. «Santarelli ha risposto che non si può fare niente, come peraltro pensavamo tutti o quasi, ma che tra un paio di mesi dovrebbero riaprire la strada per Castelletta che ci permetterebbe di tornare ad Albacina senza andare più a Piaggia d’Olmo», concludono.

Parco Aristide Merloni

Nella discussione che è nata a seguito della caduta dell’albero è intervenuta anche la senatrice Serenella Fuksia, residente in zona, che ha illustrato il suo pensiero partendo dallo svincolo. «Rotonda o non rotonda, non importa, da valutare con attenzione e lungimiranza, da esperti progettisti del settore, ma l’intervento migliorativo, con ampliamento del raggio di curvatura e l’adeguamento viabilità e sicurezza vanno assolutamente fatti. Ci sono già alcuni progetti depositati, credo da rivedere e verificare e la Merloni ha già ceduto gratuitamente parte del suo terreno proprio per lo scopo. La compensazione della Quadrilatero con cui io e altri Senatori abbiamo già parlato, era proprio per Borgo Tufico, che si è accollato per anni il peso e il disagio relativo ai lavori. La precedente Giunta, visto che i lavori sarebbero stati posticipati rispetto al completamento dello svincolo sotto, avevano, dopo la scellerata decisione del Consiglio comunale di accedere in via transitoria a quelle risorse per la manutenzione di altre strade, ma con l’impegno di rifondere al più presto il tutto. Oltretutto ora il Comune ha un buon tesoretto, mai stato così in salute e pure tutti i benefit e le maggior possibilità e libertà di azione da posizionamento nel cratere. Non ha più nemmeno i mutui da pagare, che scorreranno molto avanti e può andare in deroga al patto di stabilità. Albacina-Borgo Tufico hanno dato più di altre frazioni economicamente e in salute e avuto molto meno del minimo che spettava loro. Quindi è arrivato il momento di attenzionarle e inserirle nel circuito di rinascita dell’Appenino», scrive la senatrice.

La senatrice Serenella Fucksia

«Deve essere recuperato l’intero Borgo in una prospettiva turistica: terme S. Vittore, grotte-eremo Acquarella-Villa Censi Mancia e progetto riqualificazione stabilimento. Discorso da farsi con calma. Già all’ex sindaco Giancarlo Sagramola erano state comunicare queste cose, decise in assemblea Tuficum e sottoscritte da tutti. Allora eravamo in fase ante terremoto. Ora la situazione è più complicata. Insomma i contentini non bastano. Albacina deve, come è giusto che sia, prendere tutto quello che finora non ha avuto e non solo per gli abitanti residenti, ma per tutti, perché da Albacina – conclude la Fucksia ripartirà il rilancio economico e virtuoso di Fabriano. Valle Tuficum come una piccola Silicon Valley, polo culturale, startup, coworking, tradizione, innovazione, turismo, gastronomia».

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