FABRIANO – Partono bene i saldi estivi a Fabriano. La concomitanza con il tradizionale mercato del sabato in piazza Garibaldi ha fatto in modo che i fabrianesi abbiano deciso di darsi allo shopping, invece del mare. L’alta percentuale di sconto ha, sicuramente, favorito questa scelta. «La scelta di porre in vendita capi di qualità a prezzi, da subito, concorrenziali si è rivelata giusta», il commento del presidente della sezione cittadina della Confcommercio, Mauro Bartolozzi.

I negozi a Fabriano saranno aperti anche questo pomeriggio, ma già da ieri si è avvertita una certa vivacità. E questo grazie all’avvio dei saldi estivi che, in città, hanno coinciso con una percentuale di sconto che, in media, si è attestata al 40 per cento. «Fabriano ormai fa storia su questo segmento – osserva Bartolozzi – e in questo caso le opportunità per chi è intenzionato agli acquisti sono enormi. Innanzitutto, diciamo subito che da tempo non partiamo più con il 20% di sconto, per poi salire gradualmente con il passare delle settimane, bensì anche con il 40%, in alcune circostanze addirittura di più. Ma l’aspetto cruciale è che nella nostra città si mettano in saldo dei prodotti di alta qualità, poiché i commercianti fabrianesi, non mi stancherò mai di dirlo, rispettano sempre l’effettiva ragione di una svendita».

Una precisa scelta che si ripete da anni e che va incontro alle reali esigenze di un territorio provato dal perdurare della crisi economica. «Nella nostra città – puntualizza Bartolozzi – si fa un commercio serio e questo modo di agire ci sta premiando, perché la crescita commerciale è palese. La tendenza di non attendere la fase finale dei saldi per l’exploit, bensì di cominciare subito con merce di primissima scelta, viene riconosciuto dalle famiglie. Talvolta, magari, è il fabrianese che non si accorge di questo aspetto, ma c’è un hinterland che segue con attenzione queste dinamiche e riconosce lo sviluppo che la nostra realtà sta avendo nel settore commerciale. Sembra che a noi si addica il detto “Nemo profeta in patria”, ma sono fiducioso per il futuro, anche considerando le opportunità che potrebbero scaturire dalla realizzazione delle infrastrutture varie. Siamo in un punto oggettivamente strategico, perché il collegamento a città come Assisi e Gubbio, tanto per citarne un paio, sarà velocissimo, una volta completato il raddoppio della SS 76. Dovremo cogliere in tutti i modi questa occasione, come quella della Pedemontana, sfruttando le opportunità di sviluppo turistico».