Fabriano

Benvenuti al Blackout Cafè

L'associazione Papaveri e Papere e il Liceo Artistico "E. Mannucci" di Fabriano insieme per fare teatro: appuntamento sabato 20 maggio con una commedia originale, realizzata e promossa come un vero spettacolo

Gli studenti del Liceo Artistico "E. Mannucci" di Fabriano durante la preparazione dello spettacolo teatrale che andrà in scena sabato 20 maggio

FABRIANO – Metti un liceo che vuole continuare l’esperienza del teatro, ma che non ha i fondi per poterlo fare. Metti un’associazione che promuove il “fare teatro” nelle scuole e a cui piace sperimentare nuove modalità di collaborazione. Il risultato è quello che nella Teoria dei Giochi viene definito un “risultato win-win”.

E’ così che si sviluppa il progetto teatrale che il Liceo Artistico “E. Mannucci” di Fabriano e l’Associazione Papaveri e Papere hanno realizzato nel corso dell’anno scolastico 2016/17 e che ha visto coinvolte 35 persone tra alunni del liceo, insegnanti, soci di Papaveri e Papere ed esterni che hanno collaborato all’iniziativa.

Da questo lavoro è nato “Benvenuti al Blackout Cafè”, una commedia originale scritta dai ragazzi della Compagnia Arterego con Sirio Aureli e Andrea Fiorani che andrà in scena sabato 20 maggio al Teatro San Giovanni Bosco di Fabriano alle ore 21.15, per la regia di Andrea Fiorani e la supervisione artistica di Fabio Bernacconi.

L’idea di Papaveri e Papere, pienamente condivisa dalla professoressa Francesca Costantini che ha curato l’attività per gli aspetti didattici e dalla vice preside professoressa Patrizia Rossi, è stata quella di andare al di là del classico schema del laboratorio teatrale dove ci si concentra di più sugli aspetti di base della formazione e dove la rappresentazione finale non ne è lo scopo principale. Piuttosto si è proposto di lavorare al progetto nello stesso modo in cui lavorerebbe una compagnia teatrale che vuole rivolgersi al pubblico con un proprio spettacolo inedito. In questo modo si è potuto coinvolgere sia gli alunni disposti ad esibirsi sul palco, sia quelli che preferiscono rimanere dietro le quinte. Questo ha permesso anche di far vivere ai partecipanti un’esperienza totale di teatro dove gli attori sono consapevoli che senza chi lavora dietro le quinte si andrebbe in scena con difficoltà o affatto.

Ecco quindi la costituzione di vari gruppi di lavoro trasversali: quello che ha scritto il copione originale, quello della recitazione, quello delle canzoni di scena, quello che si è occupato della scenografia e dei costumi, quello che ha elaborato la strategia di comunicazione con la supervisione di Stefano Stopponi e poi preparato la grafica della locandina per promuovere l’evento in città e sui social network assieme al gruppo che ha lavorato con il professor Tino Dolmetta nella realizzazione del trailer per il lancio dell’evento. Come farebbe una vera e propria compagnia teatrale. Non a caso per l’occasione è stato rispolverato il nome di Compagnia Arterego.

La trama. In città il Blackout Cafè è un luogo speciale dove le canzoni fanno da cornice agli scherzi del destino, quello che fa incontrare ai tavoli del locale ragazze e ragazzi, donne e uomini, alla ricerca dell’anima gemella. Al Blackout Cafè le storie si intrecciano, si dipanano e si riannodano e poi magicamente vanno verso un finale mai scontato, sempre con la musica a fare da sottofondo. Ma qualcuno vuole far chiudere questo luogo speciale e… il resto lo si scoprirà il 20 maggio al Teatro San Giovanni Bosco di Fabriano alle 21.15.

Prenotazioni su www.papaveriepapere.org o al 377 5234998. Biglietto unico a 10 euro in vendita al botteghino del teatro a partire dalle ore 18 del 20 maggio.

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