Fabriano

Avis Fabriano: un questionario anonimo per aiutare la crescita della sezione

L'appello: «Sarà anche grazie alla Tua risposta che l'Avis potrà strutturare al meglio la sua proposta di valore per la città e tutti noi»

Il momento della presentazione del questionario

FABRIANO – «Accrescere e rafforzare i nostri impegni dedicati alla promozione della cultura della donazione, coinvolgendo sempre più i nostri donatori nella vita dell’Associazione. Sarà anche grazie alla Tua risposta che l’Avis potrà strutturare al meglio la sua proposta di valore per la città e tutti noi». Con queste parole, il presidente della Comunale Avis di Fabriano, Sebastiano Paglialunga, alla presenza della Coordinatrice del Centro Trasfusionale, Maria Paola Corinaldesi, e dei componenti del Direttivo, Luciano Bano e Gabriele De Santi, ha continuato la distribuzione del questionario per promuovere la cultura della donazione.

Il questionario

L’occasione è stata anche utile per fare il punto della situazione. «L’Avis di Fabriano conta 2.136 soci effettivi, 33 soci non donatori, con 82 nuovi iscritti e un solo socio cancellato. Con questi numeri ci apprestiamo ad affrontare, nonostante questo grave momento di crisi sanitaria, le sfide future per mantenerci ai vertici regionali sia come numero di donazioni che per quelle pro-capite e, non ultimo, come incidenza rispetto alla popolazione», le parole del presidente Paglialunga. «Abbiamo già deciso, sulla base delle votazioni ottenute, l’assegnazione della Borse di studio per studenti meritevoli maturandi nell’Anno Scolastico 2020/2021; abbiamo preso parte a differenti manifestazioni sportive; stiamo organizzando la distribuzione dell’omaggio natalizio a tutti i nostri Associati e sempre per le imminenti festività abbiamo in cantiere altri progetti per affrontare questa nuova sfida. L’Avis non indietreggia, come ha sempre fatto nei suoi 70 anni di storia, sempre in prima linea per accrescere e rafforzare i nostri impegni dedicati alla promozione della cultura della donazione: incontri con gli studenti sia al centro trasfusionale che nelle scuole, per quanto possibile riorganizzare gite e momenti d’incontro, eventi molto attesi e partecipatissimi, organizzare e prendere parte a tante manifestazioni cittadine alle quali abbiamo dato il nostro contributo sia economico che personale e su tutto il nostro auspicio di fondo è quello di ampliare il numero dei nuovi donatori». 

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