Fabriano

Fabriano, attestati di benemerenza agli “angeli della pandemia”

Saranno consegnati alle forze dell'ordine, a Protezione civile, Ambito sociale 10, Cisom, Croce Azzurra, Croce Rossa, ospedale Profili, Servizio Igiene Area Vasta 2 e Anconambiente

La consegna dell'attestato di benemerenza ad Anconambiente

FABRIANO – A poco più di un anno dall’inizio della pandemia anche a Fabriano, il sindaco Gabriele Santarelli, a nome di tutta la città, ha deciso di consegnare attestati di benemerenza a tutti coloro che sono stati in prima linea durante questa crisi sanitaria e che continuano instancabilmente ad esserlo, distinguendosi per altruismo, impegno e attività nei confronti della popolazione alle prese con il Covid-19.

«Una benemerenza è stata data al responsabile dell’Anconambiente per l’area montana, Andrea Cardoni per l’attività svolta dagli operatori – ha detto Santarelli -. Per le persone sottoposte a quarantena è stato attivato un servizio di raccolta dedicato con l’organizzazione di turni appositi ed una gestione separata. Un servizio fondamentale per garantire la sicurezza».

Il sindaco di Fabriano ha consegnato l’attestato anche alla Polizia municipale e alla Polizia di Stato e a breve seguirà la consegna a tutti coloro i quali hanno prestato il loro prezioso servizio per consentire alla popolazione di affrontare l’emergenza nel migliore dei modi. «Questo riconoscimento verrà consegnato a Guardia di Finanza, Carabinieri, Protezione civile, Ambito sociale 10, Cisom, Croce Azzurra, Croce Rossa, ospedale Profili, Servizio Igiene Area Vasta 2», specifica il primo cittadino di Fabriano. 

Sul fronte della campagna vaccinale, intanto, da segnalare come tutti gli ospiti della Residenza Protetta di Santa Caterina abbiano ricevuto la somministrazione del vaccino. «Ci siamo organizzati allestendo una sala vaccinazioni, una sala di attesa e una per la sosta dopo il vaccino», evidenzia il presidente dell’Azienda Servizi alla Persona, Giampaolo Ballelli. «Nessuno degli ospiti ha manifestato controindicazioni, ora sono tutti protetti dai pericoli maggiori derivati dal Covid-19. L’auspicio è quello di tornare, gradualmente, a riaprire la struttura alle fondamentali relazioni sociali e alla ripresa dei nuovi progetti che a crisi pandemica dovuta al Coronavirus ci ha bloccato», ha concluso Ballelli. 

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