Fabriano

Assemblea di presentazione della campagna Bastalternanza a Fabriano

Sabato 27 gennaio, gli studenti marchigiani si sono riuniti al Terminal degli autobus di via Bellocchi a Fabriano, portando con loro striscioni e volantini per far conoscere meglio ciò che è realmente l'alternanza scuola lavoro

La protesta organizzata a Fabriano

FABRIANO – Assemblea di presentazione della campagna Bastalternanza a Fabriano. L’appuntamento è nei locali del Laboratorio Sociale Fabbri domani, 8 febbraio alle 16. A organizzarla, il collettivo studentesco Zona Critica.

Cos’è la campagna Bastalternanza?
«La campagna nasce da un’assemblea partecipatissima di studenti e studentesse provenienti da tutta Italia, con lo scopo di allargarsi il più possibile in tutte le Regioni e le città e ha come ultimo obiettivo l’abolizione integrale della famigerata alternanza scuola-lavoro. Sono ormai anni che ne parliamo, che ci incontriamo a iniziative, assemblee, cortei e presidi, con la volontà e la speranza che un futuro e una scuola pubblica migliore ci possano e ci debbano essere. Non siamo solo merce da far fruttare sul mercato del lavoro», spiegano gli organizzatori di Fabriano.

«Ne parleremo in quest’assemblea, riportando obiettivi e rivendicazioni pratiche e discutendone tutte/i insieme per dire basta all’alternanza, allo sfruttamento, alla precarietà, ai morti sul posto di lavoro. Per questo le nostre parole d’ordine sono: pensa, organizzati, lotta».

Avete già organizzato un’iniziativa a Fabriano, come è andata?
«Sabato 27 gennaio, gli studenti marchigiani si sono riuniti al Terminal degli autobus di via Bellocchi a Fabriano, portando con loro striscioni e volantini per far conoscere meglio ciò che è realmente l’alternanza scuola lavoro. La campagna nazionale BastAlternanza, di cui fanno parte anche i collettivi studenteschi marchigiani di Senigallia, Pesaro e Fabriano si dedica ad informare tutti gli studenti riguardo il funzionamento dell’alternanza scuola lavoro e sulla riforma della “Buona scuola” di Renzi. L’obiettivo della campagna è l’abolizione dell’alternanza scuola lavoro per far sì che il percorso dello studente non venga leso da ore passate in aziende a svolgere gratuitamente mansioni, prendendo il posto di un qualche disoccupato o precario normalmente retribuito».

Quindi?
«Non possiamo continuare ad accettare questa forma di sfruttamento, lo studente ha il diritto ad una formazione nella scuola pubblica e non nelle aziende. È molto importante che lo studente sia a conoscenza dei vari funzionamenti dell’alternanza e dei propri diritti in modo da non sottostare più a tali imposizioni. Queste azioni continueranno per diffondere sempre più la voce di Basta Alternanza».

 

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