Fabriano

Anziani lasciati morire in povertà, prosciugato dal loro conto mezzo milione di euro

A processo per circonvenzione e abbandono di incapace una coppia di stranieri. Moglie e marito avrebbero sottratto tutto il denaro ad un fratello e ad una sorella ultra 80enni, rimasti senza soldi per il funerale, e si sarebbero fatti intestare l'eredità di palazzi e terreni

FABRIANO – Entrano nella vita di due anziani e dopo aver guadagnato la loro fiducia gli prosciugano il conto in banca, si fanno intestare l’eredità e li lasciano morire in povertà. Per i due fratelli, senza figli e mai sposati, lui un ex ferroviere ultra 80enne e lei una ex insegnante ultra 90enne, non erano rimasti nemmeno i soldi per fare il funerale. Sparito più di mezzo milione di euro. Ad accorgersi che qualcosa non andava sono stati i nipoti, figli di cugini. Ora una coppia di stranieri, moglie e marito, lei albanese di 47 anni e lui libanese di 49 anni, dovrà rispondere di circonvenzione e abbandono di incapace.

A portarli a processo sono stati sei nipoti dei fratelli anziani, nel frattempo deceduti. Stando alle accuse tutto inizia 2007 e va avanti fino a tutto il 2013 quando i parenti nominano un amministratore di sostegno. La coppia straniera si sarebbe fatta ben volere dai due anziani, fratello e sorella. Poco a poco sono entrati nella loro vita, andavano a casa loro, si prestavano per fare delle commissioni fino al punto di utilizzare direttamente il postamat di fratello e sorella, affetti da disturbi della memoria e da Alzheimer, e il blocchetto degli assegni. Con il postamat avrebbero fatto spese giornaliere, scarpe, vestiti, occhiali e anche abbigliamento intimo giovanile difficilmente utilizzato dai due anziani. Il primo ad essere aggirato sarebbe stato l’anziano, morto nel 2010. Poi è toccato alla sorella, morta nel 2016. Dai loro conti correnti sarebbero spariti 221mila euro. Altri 78mila euro sarebbero stati presi dall’anziana con assegni a loro beneficio. Per i nipoti, che si sono costituiti parte civile tramite l’avvocato Monica Bisio, mancherebbero anche altri 200mila euro appartenuti sempre all’anziana. Moglie e marito sarebbero riusciti anche a farsi includere nel testamento dei due anziani ereditando due appartamenti e terreni. Ai nipoti sarebbe stato anche impossibile avere contatti diretti con gli zii perché quando andavano a trovarli c’era sempre la coppia che non li lasciava mai soli con i due anziani ormai allettati. Oggi in aula al tribunale di Ancona ha testimoniato una nipote. «Li avevano isolati – ha riferito – ci veniva impedito di restare con loro». Ascoltato anche l’amministratore di sostegno che dopo la nomina era andato a casa degli anziani trovando l’ultra 90enne da sola e senza assistenza. L’udienza è stata aggiornata al 3 luglio.

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