Fabriano

Cinque fusti contenenti materiale tossico ritrovati a Genga, area sotto sequestro

Ad individuarli i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale di Ancona e della Stazione carabinieri Forestale di Genga Frasassi. Sigilli a una zona di circa 1000 metri quadrati a Valtreara, sotto un viadotto

Il sequestro dell'area sopra il pilone del viadotto

GENGA – Cinque fusti metallici contenenti sostanze pericolose, tra cui alta percentuale di Cromo esavalente, ritrovati dai Carabinieri Forestale del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale di Ancona e della Stazione carabinieri Forestale di Genga Frasassi. Sequestrata un’area di circa 1000 metri quadrati. Il pericoloso ritrovamento durante i lavori di rifacimento del viadotto della Strada Provinciale vecchia, in località Valtreara in Comune di Genga. In corso ulteriori indagini.

Rischio danno ambientale altissimo, con conseguenze anche per l’uomo. Cinque fusti metallici sono stati ritrovati a circa un metro di profondità durante i lavori per il progetto Quadrilatero. Immediatamente, è scattato l’allarme e i carabinieri Forestali hanno provveduto al sequestro dell’area ed hanno avviato le indagini.

Il sospetto è che i fusti possano essere stati abbandonati da molto tempo nell’area del comune di Genga, nello splendido scenario naturalistico delle Grotte di Frasassi. Probabilmente, considerato l’avvio del progetto Quadrilatero, i fusti potrebbero risalire ai primi lavori di costruzione delle gallerie che hanno permesso un primo collegamento veloce tra Fabriano e Jesi negli anni ’70.

Da parte degli investigatori sono in corso gli accertamenti per verificare i responsabili dello smaltimento illecito, cercando tutti gli indizi utili che possano portare alla loro identificazione. Naturalmente, si sta anche verificando l’eventuale presenza di ulteriori contenitori interrati. Per questo motivo l’area di Valtreara di Genga è stata sottoposta a sequestro, circa 1.000 metri quadrati.

In corso anche i lavori di messa in sicurezza dell’area da parte della ditta Astaldi, che si sta occupando del progetto Quadrilatero per il raddoppio della SS. 76 nel tratto Fabriano-Serra San Quirico. A coadiuvare la ditta, la supervisione dei tecnici del Dipartimento Provinciale dell’Arpam di Ancona. Al momento, non si hanno notizie circa le condizioni dei fusti e se questi, magari a causa dell’usura del tempo, possano aver perso materiale contenente sostanze pericolose, tra cui alta percentuale di Cromo esavalente.

La procura presso il Tribunale di Ancona ha, naturalmente, aperto un fascicolo contro ignoti, ipotizzando il reato di smaltimento illecito di rifiuti.

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