Fabriano

BS Service e Tecnowind, nuova linfa per il territorio

«Si tratta di un segnale importantissimo per il territorio che nell’ultimo decennio è stato alquanto provato dalla crisi», dichiara Federico Castagna responsabile territoriale della Confartigianato di Fabriano

Federico Castagna, responsabile sindacale di Confartigianato Fabriano

FABRIANO – L’acquisizione della Tecnowind da parte della BS Service di Fabriano rappresenta, secondo Confartigianato, nuova linfa per le imprese del territorio.

«Si tratta di un segnale importantissimo per il territorio che nell’ultimo decennio è stato alquanto provato dalla crisi», dichiara Federico Castagna responsabile territoriale della Confartigianato di Fabriano.

«Scegliere di investire nel proprio territorio in questo preciso momento vuol dire dare un segnale molto forte e la ricaduta sul fabrianese si preannuncia notevole in quanto andrà a coinvolgere molte aziende che prima lavoravano conto terzi per Tecnowind apportando loro nuova linfa. Forse è ancora presto per dirlo – afferma Federico Castagna della Confartigianato – ma abbiamo l’impressione che si stia per proporre sul territorio un rapporto di stretta sinergia tra aziende produttrici e indotto, un sistema che sicuramente possiede le caratteristiche, in termini di qualità, capacità e competenze, utili allo sviluppo economico nel suo complesso».

In questo contesto la Confartigianato continua la propria azione a fianco delle aziende a sostegno dei processi di diversificazione produttiva, di innovazione tecnologica, di crescita delle competenze, per guardare a nuovi mercati, italiani e soprattutto esteri, trainanti e/o in via di sviluppo.

I proprietari della BS, quindi ora anche della Tecnowind, stanno lavorando alacremente per rimettere in piedi l’azienda attiva nel comparto delle cappe e dei piani cottura. Si cercano di riallacciare i vari contatti con fornitori e clienti al fine di tornare a produrre a pieno regime entro il più breve tempo possibile. C’è da lavorare molto anche sulla credibilità e affidabilità. Al momento, sul fronte occupazionale si è partiti molto prudenti con circa una trentina di operai. Segno che non si intende fare il passo più lungo della gamba. Del resto, la famiglia Biagini, al timone di comando, è stata chiara quando ha ufficializzato l’operazione. Ponendo l’accento sul fronte occupazionale da monitorare stp by step.

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