Economia

Whirlpool: slitta alla primavera del 2024 il closing dell’accordo con la turca Arcelik

La transazione in Europa è stata approvata dalla Commissione Europea, dalla Germania, dall'Austria e dalla Cina; l'Autorità britannica per la concorrenza e i mercati ha iniziato un'indagine approfondita di fase 2

Whirlpool

FABRIANO – Whirlpool ha chiuso il III trimestre dell’anno con ricavi in crescita del 3% a 4,92 miliardi di dollari (4,1 miliardi di euro). L’utile operativo è salito del 21,5% a 322 milioni di dollari (305,32 milioni di euro) e il flusso di cassa operativo è stato negativo per 660 milioni di dollari (625,81 milioni di euro) contro il rosso di 24 (22,76 milioni di euro) dell’analogo periodo precedente. «Continuiamo a raggiungere i nostri obiettivi operativi», ha commentato il presidente e amministratore delegato Marc Bitzer. La transazione in Europa è stata approvata dalla Commissione Europea, dalla Germania, dall’Austria e dalla Cina; l’Autorità britannica per la concorrenza e i mercati ha iniziato un’indagine approfondita di fase 2. Conseguentemente, rispetto a quanto previsto inizialmente, slitta il closing da fine anno, entro aprile 2024.

La nuova società

Whirlpool ha annunciato i termini dell’accordo per la nascita di una nuova società che vedrà la presenza del gruppo turco Arçelik con una quota del 75% e della stessa multinazionale americana con il 25%. Secondo l’accordo, Whirlpool trasferirà il business europeo dei grandi elettrodomestici con i 7 stabilimenti e tutta la forza lavoro. Arcelik conferirà due stabilimenti produttivi Rumeni. Nella comunicazione effettuata si precisava che la transazione si sarebbe dovuta concludere nella seconda metà del 2023, successivamente alla valutazione sulle norme in materia di antitrust da parte della commissione europea. E proprio per queste valutazioni, la nuova tempistica è stata ora aggioranta ad entro aprile 2024. Nelle Marche sono interessati circa 1.500 lavoratori diretti: più di 300 a Comunanza e il resto nel fabrianese tra lo stabilimento di Melano e la sede impiegatizia dove c’è anche il polo unico di progettazione, quindi competenze di altissimo profilo. Senza considerare le ricadute che questa operazione avrà anche sull’indotto. «La transazione europea relativa al business MDA (major domestic appliances) è soggetta a determinate condizioni di chiusura, comprese alcune approvazioni regolamentari. Stiamo lavorando diligentemente con tutte le parti per chiudere la transazione il prima possibile, e ci aspettiamo che si concluderà entro aprile 2024», la conferma dalla multinazionale americana.

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