Economia

Agriturismi Marche, Togni di Terranostra: «Boom tra Natale e Capodanno. Promozione territorio vincente»

Gli "agrituristi" hanno scelto di alloggiare nelle aziende agricole alla ricerca di relax e di turismo lento, preferendo le strutture piccole e a gestione familiare

Bilancio positivo per gli agriturismi delle Marche che tra Natale e Capodanno hanno registrato «un boom di presenze, con tassi di riempimento del 100% sia per la ristorazione che per il pernottamento nella quasi totalità delle strutture associate». A delineare il quadro è Giovanni Togni, presidente regionale di Terranostra Marche – Coldiretti.

La durata dei pernottamenti «si è attestata in media intorno ai due-tre giorni, in lieve flessione rispetto all’anno scorso». Gli ‘agrituristi’ hanno scelto di alloggiare nelle aziende agricole alla ricerca «di relax e di turismo lento, per questo hanno preferito le piccole strutture, quelle a gestione familiare, dove vivere un’esperienza» quella del contatto con la natura.

Giovanni Togni

Tra i servizi più richiesti, spiega, l’alloggio, con prima colazione e cena: «Grazie alla vicinanza delle nostre strutture associate alle città d’arte e ai borghi, i turisti durante il giorno hanno esplorato il territorio con la sua offerta culturale e di eventi».

Una formula, quella che abbina l’esperienza in agriturismo con la promozione del territorio sulla quale il sistema Terranostra Coldiretti sta scommettendo con ottimi risultati: «Ormai non proponiamo più solo le nostre aziende, ma l’intero territorio – dice Togni – , con gli eventi e l’offerta culturale e naturalistica». Un modo nuovo di promuovere, spiega, che «crea indotto non solo per l’attività, ma anche per tutto il territorio».

Giuliana Giacinti, presidente Coldiretti Agriturismo Macerata spiega che durante le vacanze, tra Natale e l’Epifania, sono stati «pochi gli stranieri» rispetto agli italiani che hanno scelto questa formula per trascorrere qualche giorno di ferie mente «c’è stato un buon movimento per quanto riguarda la ristorazione, cresciuta rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, i pernottamenti sono invece rimasti sostanzialmente stabili»

I dati

Nelle Marche nel 2022 si contano 1.130 aziende agrituristiche (+2,6% rispetto al 2021 quando erano 1.101), in Italia 25.849 (+1,8% rispetto al 2021). Il dato emerge dall’ultimo rapporto Istat. Degli agriturismi presenti nella regione 978 hanno anche l’alloggio (+1,8% rispetto al 2021), 474 hanno il servizio di ristorazione (-0,2%), 410 di degustazione (+1,5%) e 596 hanno anche altre attività (+1,9%) come equitazione, escursionismo, trekking, mountain bike, fattorie didattiche e altri sport.

Tra le attività più diffuse ci sono gli sport (235), trekking (170), escursionismo (129), mountain bike (126), osservazioni naturalistiche (103), fattorie didattiche (87) La maggior parte degli agriturismi si trova in aree collinari (903), solo 227 sono in montagna. Guardando al dato relativo alla densità, le Marche con 12 attività per 100 Km2 sono tra le regioni italiane dove è maggiore l’intelaiatura spaziale della rete agrituristica.

Nel 2022 sono 9 le attività cessate e 38 quelle autorizzate. In lieve aumento il numero delle donne imprenditrici che segna un +1,1%, un dato superiore a quello medio nazionale che cresce solo del +0,7%, mentre nel centro del Paese si registra un calo (-0,3). Il numero degli imprenditori uomini nelle Marche cresce del +3,6% rispetto al 2021, anche in questo caso i numeri delle Marche sono più alti rispetto alla media nazionale (+2,4%) e della media del centro (+2,8%).

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