Economia

Da Intesa Sanpaolo 2 miliardi di euro e un prodotto di finanziamento per le piccole e medie imprese

Si tratta di misure pensate per le aziende che intendono effettuare investimenti innovativi in base ai criteri di sostenibilità ESG. Ecco i dettagli

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Foto di Alexander Stein da Pixabay

In questa fase critica per l’economia italiana, segnata dall’emergenza Covid, Intesa Sanpaolo propone una nuova soluzione per le piccole e medie imprese per il credito denominata Sustainability Loan. Grazie a un plafond di 2 miliardi di euro il Gruppo sostiene le Pmi che intendono effettuare investimenti innovativi in base ai criteri ESG (Environmental, Social, Governance) in coerenza con il Piano della Commissione Europea per una crescita sostenibile.

Nell’ambito di questa iniziativa, il primo gruppo bancario italiano supporta le imprese che ambiscono a migliorare il profilo di sostenibilità anche grazie alla consulenza dei Desk specialistici del Gruppo con l’obiettivo di affiancarle in un percorso di cambiamento strutturale.
L’obiettivo è far comprendere alle imprese le aree di intervento per consolidare il proprio posizionamento competitivo e permettere ritorni stabili nel tempo, creando valore condiviso con tutti gli stakeholder e correlando le decisioni di natura economica e finanziaria ai loro impatti ambientali e sociali.

In questo contesto si inserisce il nuovo Sustainability Loan di Intesa Sanpaolo, caratterizzato da una formulache permette la condivisione degli obiettivi di miglioramento in logica ESG (Environmental, Social and Governance) mediante specifici indicatori certificati dall’impresa nella nota integrativa al bilancio. Previste dal nuovo tipo di finanziamento anche forme di “premialità” rivolte alle imprese che raggiungono obiettivi di miglioramento sostenibile.

Ed è in questa cornice che rientra il più ampio impegno del Gruppo nell’agevolare l’accesso al credito per le PMI in coerenza con gli obiettivi del Piano di Impresa 2018 -2021, promuovendo soluzioni dedicate alla transizione ESG e green di imprese e famiglie.
Con il fine di diventare un punto di riferimento anche in termini di sostenibilità in Italia, la Banca ha messo a disposizione un plafond creditizio dedicato alla Circular Economy pari a 5 miliardi di euronel quadriennio, ha lanciato nel 2019 il primo Sustainability Bond focalizzato sull’economia circolare dopo aver debuttato nel 2017 come prima banca italiana con un green bond da 500 milioni di euro destinato a finanziamenti a sostegno delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica. Il Gruppo si è reso disponibile inoltre a finanziare con 50 miliardi di euro di nuovi crediti la realizzazione del green deal europeo nel Paese.

Coerentemente, Intesa Sanpaolo ha predisposto l’offerta di finanziamenti “green”, ossia mutui e prestiti personali che premiano con condizioni di tasso vantaggiose chi acquista immobili ad elevata efficienza energetica; inoltre, sulla base delle norme introdotte dal Decreto Rilancio sull’innalzamento al 110% della detrazione per le spese relative ad interventi di efficientamento energetico e di riduzione del rischio sismico (ecobonus), la Banca metterà a disposizione di privati, condomini e aziende di ogni dimensione soluzioni finanziarie modulari e flessibili prevedendo l’acquisto dei crediti di imposta dei contribuenti

«L’adesione ai principi ESG è tema cruciale per Intesa Sanpaolo e per i nostri stakeholders» dice Stefano Barrese, responsabile Banca dei Territori Intesa Sanpaolo. «Tra i numerosi elementi concreti per la realizzazione di questa transizione, la nuova linea di due miliardi per finanziamenti allo sviluppo sostenibile sarà un passo ulteriore per il rilancio delle PMI che sempre più si orientano verso la riduzione dell’impatto ambientale e il miglioramento in ambito sociale e di governance. Il nostro impegno come banca sta anche nel supportare i clienti nella definizione di obiettivi improntati ai criteri ESG, proponendo soluzioni dedicate e coerenti con essi».

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