Economia

Global Economic Forum Restart Marche, Sabatini: «Bisogna essere audaci e pensare fuori dagli schemi»

Per il presidente della Camera di Commercio le parole d’ordine per il rilancio della regione sono «coesione e condivisione, elementi che potranno portare al cambiamento positivo post covid»

Non più il distretto economico marchigiano degli anni ’70, ma ecosistemi orizzontali di sviluppo. Si è tenuto ieri il Glocal Economic Forum ESG89 – Restart Marche!, che ha visto il contributo di idee di imprenditori, sindacati, associazioni di categoria, università, ordini professionali per il rilancio di una regione duramente colpita dalla crisi.

A tracciare il solco della ripresa è stato il presidente della Camera di Commercio Gino Sabatini che ha sottolineato come «la Camera di Commercio Unica delle Marche è pronta a stimolare il cambiamento insieme e a fianco del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, in perfetta sintonia anche attraverso le risorse del Recovery Plan. Le parole d’ordine sono coesione e condivisione, elementi che potranno portare al cambiamento positivo post covid. Dobbiamo volare alto e volare veloci – ha sottolineato Sabatini –: l’obiettivo è il rilancio economico, la competitività e una spinta che ci permetta di non vedere i giovani andarsene in altre regioni o all’estero».

L’intervento di Gino Sabatini

Durante il forum, Sabatini ha delineato il modello marchigiano del futuro. «Bisogna essere audaci e pensare fuori dagli schemi. Dobbiamo superare il vecchio modello di distretto marchigiano verticale e a basso contenuto di innovazione per ridisegnare ecosistemi orizzontali a forte contenuto di innovazione. Servono programmazione e fiducia nel poter cambiare le sorti delle Marche. Una regione che può essere attrattiva progettando insieme industria, artigianato, agricoltura, commercio, turismo e cultura dando a questa un valore economico. Il tutto – ha detto il presidente della Camera di Commercio – con il contributo di università, centri di ricerca, alta formazione, sindacati e associazioni di categoria andando a riequilibrare il rapporto costa ed entroterra. Interconnessioni che porteranno le Marche a essere più competitive sul mercato interno e avviare una nuova pagina Non dobbiamo guardare solo all’Europa, ma l’America sarà uno dei paesi di sbocco fondamentali per il rilancio della nostra regione».

Luigi Benelli, giornalista, e Giovanni Giorgetti, presidente ESG89 Group

Giovanni Giorgetti di ESG89 Group, organizzatore del Forum, ha fatto così il punto: «È stata una mattinata di grande importanza. Insieme al coordinatore regionale di CuoreEconomico Luigi Benelli è stato costruito un panel di interventi eterogeneo e competente. Ognuno degli intervenuti ha evidenziato criticità e soluzioni per le Marche del domani. Tutti sono consapevoli del momento particolare, ma nessuno dei relatori ha evidenziato rassegnazione. Anzi! Il fare squadra sarà essenziale per recuperare il terreno perduto e per ritornare a delineare le direttrici di sviluppo regionale».

Il Glocal Economic Forum ESG89 – Restart Marche! ha visto l’intervento di relatori che si sono concentrati su temi come le infrastrutture, la necessità di digitalizzazione, la possibilità di creare “valley” dedicate ai settori economici dalla moda, al mobile, alla meccanica. Poi la centralità del porto di Ancona e dell’aeroporto di Falconara, ma anche i temi della liquidità, dello sviluppo, della sostenibilità e della ricerca. ESG89 e CuoreEconomico presenteranno alla Regione le richieste e le idee nate durante il forum affinché possano essere un elemento di discussione per lo sviluppo equilibrato della regione Marche.

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