Economia

Electrolux apre la procedura di licenziamento per 168 tra impiegati e quadri: 5 anche nelle Marche a Cerreto

Si dovrebbe procedere con il licenziamento unilaterale per i 5 colletti bianchi del sito produttivo di Cerreto D’Esi, dove secondo la multinazionale svedese, sono stati individuati anche 13 esuberi tra gli operai

La sede della Electrolux a Cerreto D'Esi

CERRETO D’ESI – Come preannunciato durante l’incontro con i sindacati del 5 febbraio scorso, la direzione di Electrolux Italia ha inviato al ministero del Lavoro, alle Regioni Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Emilia Romagna e Marche, all’Ispettorato del Lavoro, alle organizzazioni nazionali e locali dei lavoratori e alle associazioni di Confindustria nazionale e locali la comunicazione dell’apertura della procedura di licenziamento collettivo di 168 impiegati e quadri. I licenziamenti riguardano le sedi di Susegana (34 unità), Porcia (73), Pordenone (13), Forlì (38), Cerreto D’Esi (5) e Solaro Milano (5). Questo, è spiegato, alla luce del fatto che «il gruppo Electrolux sta affrontando significative perdite di volumi in un quadro di flessione del mercato europeo, sceso al di sotto di 80 milioni di unità complessive, ossia con una diminuzione di circa il 12% rispetto al periodo pre-pandemico». Dunque, si dovrebbe procedere con il licenziamento unilaterale per i 5 colletti bianchi del sito produttivo di Cerreto D’Esi, dove secondo la multinazionale svedese, sono stati individuati anche 13 esuberi tra gli operai. Ma, al momento, le tute blu sono escluse da questo procedimento unilaterale.

I licenziamenti

Nonostante la dichiarata comune volontà di ricorrere al criterio della volontarietà per la gestione degli esuberi, il 5 febbraio scorso non si era raggiunto l’accordo su come affrontare le 367 eccedenze dichiarate da Electrolux in Italia di cui 168 negli staff e 199 in produzione. Per lo stabilimento di Cerreto D’Esi 13 operai e 5 impiegati, su circa 196 lavoratori complessivi nel sito cerretese. La multinazionale svedese lo aveva annunciato al termine del summit e oggi, 7 febbraio, ha aperto unilateralmente la procedura di licenziamento per la parte di impiegatizia, vale a dire per 168 colletti bianchi, fermo restando comunque la sua disponibilità a proseguire la discussione sulla base del criterio della volontarietà. Probabilmente, quindi, si attenderà il nuovo faccia a faccia con le parti sociali convocato per il 4 marzo prossimo, prima di procedere ufficialmente con il licenziamento coatto. Prima di questa data è in calendario il 22 febbraio col Governo il tavolo di settore dell’elettrodomestico con i sindacati.

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