Economia

I dati finanziari di GEL di Castelfidardo: ricavi semestrali a 9,4 milioni (+2%), scende l’utile

«Nonostante un contesto di approvvigionamenti sfavorevole, siamo riusciti a far fronte alla domanda della clientela senza perdere volumi di vendita e marginalità», commenta l'ad Aroldo Berto

La Gel di Castelfidardo

La Gel Hydrotecnology di Castelfidardo, secondo operatore in Italia nel mercato del trattamento delle acque in ambito domestico-residenziale e industriale, e tra le aziende marchigiane quotate sul mercato Euronext Growth Milan gestito da Borsa Italiana S.p.A, ha reso noti i dati finanziari di medio periodo, quelli del primo semestre 2022.

Fino al 30 giugno 2022 l’azienda ha registrato ricavi pari a 9,4 milioni di euro, in crescita del 2% rispetto al primo semestre del 2021. 8 milioni sono relativi alla divisione “Residenziale” e 1,47 milioni di euro alla Divisione “Industriale”. Il lieve calo del settore residenziale è stato compensato dall’incremento del fatturato industriale che ha evidenziato un aumento del 22% rispetto al primo semestre dello scorso anno (Euro 1,1 milioni). Il mercato estero registra una flessione di circa il 19% rispetto ai 1,6 milioni di euro del primo semestre 2021, con il mercato di riferimento principale che rimane quello italiano (86% del fatturato complessivo). All’estero la Società è attiva principalmente in Francia, Germania, Russia, Spagna e Cina.

L’utile netto è pari a 0,7 milioni di euro, in calo rispetto a 1,4 milioni al 30 giugno 2021.

“Siamo soddisfatti perché la nostra società, nonostante un contesto di approvvigionamenti sfavorevole, è riuscita a far fronte alla domanda della clientela senza perdere volumi di vendita e marginalità”, ha commentato l’AD Aroldo Berto.

Aroldo Berto, AD della Gel

«Il primo semestre del 2022 – fa sapere l’azienda – è stato caratterizzato da significative incertezze sul fronte macroeconomico e geopolitico, a seguito del conflitto tra Russia e Ucraina, con effetti negativi sull’attività economica a livello globale e sui mercati finanziari di tutto il mondo, e dall’incremento dei prezzi delle materie prime (principalmente energia, metalli e beni agricoli), nonché da interruzioni negli scambi internazionali. Pur in tale difficile contesto macro-economico, i risultati registrati nel primo semestre evidenziano una crescita. La Società dispone di risorse finanziarie sufficienti per la copertura degli impegni del prossimo semestre e, da un punto di vista patrimoniale, la solidità risulta adeguata allo svolgimento. I ricavi rilevati nel primo semestre del 2022 sono in crescita rispetto al primo semestre del 2021 nonostante un contesto di mercato complesso e incerto come quello attuale. Questi risultati permettono di guardare fiduciosi anche alla seconda parte dell’anno, sebbene con prudenza vista la forte instabilità del contesto geo politico».

Gli indicatori economici

L’EBITDA pressoché invariato, è pari a 1,5 milioni di euro (1,4 milioni al 30 giugno 2021), con EBITDA margin del 16,4% (15,6% del primo semestre 2021). L’EBIT è pari a circa 1,0 milione di euro (dato invariato rispetto al primo semestre dello scorso anno), corrispondente a circa l’11,1% del valore della produzione. «Nonostante la crisi di mercato causata dall’emergenza COVID-19, e dal conflitto Russia – Ucraina la Società ha dimostrato ancora una volta, la sua flessibilità e la sua “resilienza” ai fattori esogeni, e una forte capacità di efficientamento dei costi operativi», spiega ancora la Gel.

Il Patrimonio netto si attesta a Euro 11 milioni, in aumento rispetto al 31 dicembre 2021 (Euro 10 milioni) grazie all’utile di periodo. La Posizione Finanziaria Netta si attesta a 5,2 milioni di euro rispetto a 3,7 milioni del 31 dicembre 2021. «La variazione – si legge nel comunicato – è da attribuirsi principalmente all’incremento delle rimanenze finali dovuto in parte all’aumento dei prezzi delle materie prime e in parte alla necessità di aumentare le scorte per far fronte ai continui problemi di approvvigionamento».

Ti potrebbero interessare