Economia

Aumento dei tassi di interesse, Cna Pesaro: «Territori con piccole imprese più penalizzati»

Per Claudio Tarsi direttore degli artigiani pesaresi l'aumento del costo del denaro può ridurre le capacità di imprese e famiglie

PESARO – Rialzo dei tassi di interesse, forte rischio per l’economia. Claudio Tarsi, direttore della Cna di Pesaro e Urbino commenta: «Sorda a qualsiasi osservazione, la Bce ha deciso di proseguire sulla strada di un incomprensibile quanto anacronistico rigore. Questo nuovo aumento dei tassi avrà ripercussioni severe anche sull’economia della provincia di Pesaro e Urbino. Già – perché dice il direttore – in questo territorio operano tante piccole imprese che sono spesso si vedono costrette a ricorrere a mutui e finanziamenti per ammodernare attrezzature, per investire in tecnologie, per migliorare il proprio ciclo produttivo».

Per questo secondo Tarsi «appare incomprensibile l’ennesimo aumento dei tassi d’interesse. Già perché dopo essere intervenuta tardivamente contro l’inflazione (ipotizzando che il rialzo fosse transitorio), ora la Bce insiste nella sua politica di incremento dei tassi che rischia di tagliare definitivamente le gambe alla crescita economica.

Lo stesso istituto di Francoforte ha rilevato -sempre oggi – che l’indebolimento della domanda interna è tra le cause del taglio alle stime di crescita del prodotto interno lordo dell’Eurozona, ridotta al +0,7% per quest’anno.

Tale indebolimento, però, è dovuto sì all’aumento dei prezzi ma anche alla crescita di mutui e prestiti. Un combinato disposto che potrebbe trascinare l’Italia e l’Europa in zona recessione, come già sta mostrando l’andamento della Germania, tradizionale locomotiva economica dell’Unione».

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