URBINO – Urbino meglio della pinacoteca di Brera e del museo di Capodimonte. La mostra per il cinquecentenario della morte di Raffaello ha attirato migliaia di visitatori. Il weekend di Ognissanti ha fatto il pieno.

Inutile dire che il richiamo dell’arte del divin pittore ha una valenza nazionale e internazionale e la mostra di Urbino trova apprezzamenti della critica e del pubblico. A questo va aggiunto il traino della Lonely Planet che ha decretato le Marche come la seconda regione più bella al mondo.

E allora ecco i numeri dei visitatori alla Galleria Nazionale delle Marche di Urbino per questo ponte di Ognissanti: 10.000 visitatori complessivi tra venerdì primo novembre, sabato 2 e domenica 3, giornata ad ingresso gratuito.

Gli ingressi registrati domenica 3 hanno sfiorato i 4000, conquistando così il 7° posto nella classifica stilata dal Mibact del numero di visitatori della prima domenica del mese di novembre nei musei e nei parchi archeologici dello Stato, superando così anche la Pinacoteca di Brera e il Museo di Capodimonte.

Tantissimi quindi i turisti in visita alla città Natale di Raffaello che imperterriti hanno affrontato il maltempo e l’attesa sotto la pioggia, pur di ammirare il Palazzo Ducale e soprattutto le mostre in corso: “Raffaello e gli Amici di Urbino” (3 ottobre 19 gennaio 2020) che narra i percorsi intrecciati del divin pittore e di altri due pittori urbinati suoi amici, Timoteo Viti e Girolamo Genga e “Raphael Ware” (31 ottobre 13 aprile 2020) la mostra che espone 157 raffinati esemplari di maiolica italiana rinascimentale, provenienti dalla più grande collezione privata del mondo di questo genere.

La grande mostra su Raffaello, che apre le celebrazioni raffaellesche del 2020, ha riscosso un enorme successo totalizzando, nel primo mese di apertura al pubblico, 36000 ingressi.