Cultura

Studiosi da tutta Europa per il convegno “Le letture dell’Inferno di Roberto Benigni”

Ospite il premio Oscar con due spettacoli: il 6 ottobre ad Apiro al Teatro Mestica e il 7 al Pergolesi di Jesi dove sarà allestito anche un maxi schermo in piazza della Repubblica per seguire in diretta la lettura del Canto di Ulisse da parte dell'attore toscano

convegno benigni jesi apiro
Chiatti, Musarra, Sparapani, Butini e Scuppa

JESI – Oltre seicento richieste da tutta Italia per partecipare al convegno internazionale di studi “Letture dell’inferno di Roberto Benigni” che si terrà sabato 6 ottobre al Teatro Mestica di Apiro e domenica 7 al Teatro Pergolesi di Jesi.

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In piedi il professor Franco Musarra, accanto a lui il Sindaco di Apiro Ubaldo Scuppa

L’occasione è una prosecuzione delle giornate di studio sulle sue letture del poema allegorico di Dante iniziate nel 2015 ad Apiro. Parteciperanno letterati e studiosi da varie università italiane e straniere che approfondiranno e analizzeranno i Canti della Divina Commedia. A coronamento delle giornate di lavori ci sarà Roberto Benigni, il 6 ottobre al Mestica con il Canto VIII degli iracondi e accidiosi, e il 7 al Pergolesi con il Canto XXVI detto “Canto di Ulisse”. «L’Europa può farsi comunità solo attraverso la cultura – ha detto Franco Musarra docente emerito dell’Università di Lovanio che ha invitato Benigni nella sua città natale, Apiro – Ero a Firenze quando Benigni fece le letture dell’Inferno e ho trovato nel suo modo una maniera unica per raggiungere chi ascolta: con Benigni viene fuori la vera essenza dantesca. Benigni partecipa a sue spese e si è detto entusiasta di poter partecipare al convegno. Il progetto, che dopo una parte iniziale in cui il volume “Il mio Dante di Roberto Benigni” veniva analizzato da studiosi di diverse discipline, ora si propone di studiare le letture fiorentine di Benigni dei 34 canti dell’inferno ricoprendone 14 in questa occasione. I restanti venti li rimandiamo ad un prossimo futuro».

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Musarra, Sparapani e Montanari

«Abbiamo scelto Jesi per portare questo progetto in virtù del legame che ci lega nel nome del Festival del Folklore – ha detto il Sindaco di Apiro Ubaldo Scuppa – Come amministrazione crediamo che la cultura sia un elemento fondamentale: siamo fortunati a conoscere Musarra». «Jesi e Apiro sono due realtà molto diverse, anche dal profilo culturale – ha evidenziato l’assessora alla cultura Nadia Sparapani – Per un comune piccolo fare cultura è difficile, servono fondi che si fa difficoltà a reperire. Ad Apiro la presenza di Benigni ha fatto esplodere un grande entusiasmo». L’attenzione della cittadinanza all’arte del teatro è merito anche della direzione del Mestica. «Dal 2012 ad oggi abbiamo lavorato per tenere aperto il teatro – ha detto Fiorenza Montanari, direttrice del Mestica – Le collaborazioni con altri Comuni permettono al nostro Teatro di crescere».

Soddisfazione espressa anche dall’assessore alla cultura di Jesi Luca Butini che ha ringraziato Apiro per il coinvolgimento e gli sponsor locali per la disponibilità, e da Lucia Chiatti per la Fondazione Pergolesi Spontini: «Questo è un anno delicato per la Fondazione, fatto di sacrifici anche economici per i dipendenti che si sono resi disponibili a prendersi carico di questa iniziativa. Siamo grati per aver pensato alla cornice del Pergolesi per Roberto Benigni».

Roberto Benigni
Roberto Benigni

 

 
L’iscrizione al convegno (a una o ad entrambe le giornate) è gratuita e comprende il diritto di prelazione per assistere alla performance di Roberto Benigni di Apiro o Jesi. Le richieste tuttavia sono state così numerose che con ogni probabilità le prenotazioni saranno chiuse. Per soddisfare i tanti che stanno chiedendo di assistere alla performance di Benigni, in piazza della Repubbica a Jesi sarà allestito un maxischermo alle 20.30, che seguirà in diretta.

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Butini, Ubaldi, Musarra e Sparapani

Al Convegno prenderanno parte i massimi esperti di quel grandioso monumento della lingua italiana che è la “Divina Commedia”. La scelta dei relatori è avvenuta sulla base di studi specifici sulla Divina Commedia, unendo specialisti di altissimo livello a non meno validi giovani studiosi. Le due sezioni del convegno si terranno il pomeriggio dalle ore 14,30: Pietro Cataldi (Università per Stranieri di Siena), Daragh O’Connell (University College, Cork), Peter Kuon (Università di Salisburgo), Franziska Meier (Università di Göttingen), Andrea Robiglio (Università di Lovanio), Giulia Fasano (Università di Salamanca), Corinna Salvadori Lonergan (Trinity College, Dublino), Carlo Ossola (Collège de France, Parigi), Pasquale Guaragnella (Università di Bari), Alfredo Luzi (Università di Macerata), François Livi (Università di Paris IV Sorbonne), Rino Caputo (Università di Roma “Tor Vergata”), Lia Fava Guzzetta e Maria Luisi (Lumsa di Roma), Michela Mastrodonato (giornalista e scrittrice), Giulio Ferroni (Università La Sapienza di Roma), Stefano Jossa (Royal Holloway University of London), Carmen van den Bergh (Università di Leida), Lino Pertile (Harvard University).

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