Cultura

Storie di donne, di violenze e di rinascite

L’amministrazione comunale di Castelleone di Suasa ha scelto di celebrare la Giornata Internazionale della donna con la presentazione del libro "Trasmigrazioni" di Simonetta Peci

Trasmigrazioni di Simonetta Peci

CASTELLEONE DI SUASA – L’amministrazione comunale di Castelleone di Suasa ha scelto di celebrare la Giornata Internazionale della donna con la presentazione del libro “Trasmigrazioni – storie di donne, di violenze, di rinascite“ di Simonetta Peci. Un libro nato dalla collaborazione dell’autrice con i centri anti violenza di On the Road, con Pina Ferraro Fazio e con Meri Marziali della commissione Pari Opportunità della Regione Marche.

L’incontro, sabato 11 marzo alle ore 18.30 a Palazzo Compiano, sede del Museo Archeologico di Castelleone di Suasa, sarà un dialogo contro la violenza sulle donne, con Simonetta Peci, Pina Ferraro Fazio, consigliera per le Parità della Provincia di Ancona, e sarà coordinato da Marzia Lorenzetti, assistente sociale.

Prima di ciò alle ore 17.30 è prevista una visita alla Domus dei Coiedii, gratuita per tutte le donne.

Simonetta Peci, è scrittrice, attrice e fotografa marchigiana; con questo libro fornisce lo strumento attraverso cui otto donne si raccontano, donne vittime di violenza, abbandonate da una società che invece di difenderle tende spesso a colpevolizzarle.

Peci ci permette di conoscerle, di farle uscire dalle pagine di cronaca che le rende tutte uguali; di entrare nella loro emarginazione, nelle umiliazioni subite, attraverso le loro stesse parole; ci fanno confrontare l’immensa forza con cui hanno saputo reagire, e ‘trasmigrare’ in una nuova identità.

L’Amministrazione Comunale di Castelleone di Suasa sottolinea che: «la Giornata internazionale della donna fu celebrata per la prima volta in Italia nel 1922, poi dal 1945, per iniziativa dell’Unione Donne in Italia, assunse la data ufficiale dell’8 marzo che nel 1977, divenne anche la data per la celebrazione della ‘Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle Donne e per la pace internazionale’ (‘United Nations Day for Women’s Rights and International Peace’), istituita su proposta del l’Assemblea generale delle Nazioni Unite».

«Questa giornata ha lo scopo di ricordare le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, ma anche le discriminazioni e le violenze di cui sono spesso vittime ancora oggi».

«Negli ultimi decenni abbiamo visto tanti progressi nella tutela dei diritti della donna, ma rimane ancora molto da fare per arrivare ad una effettiva e concreta ‘parità di genere‘; ancora oggi sono scarsi e insufficienti i servizi a supporto del ruolo fondamentale che la donna riveste nell’ambito della società, manca una rete di sostegno che consenta alle donne una piena realizzazione nell’ambito lavorativo, genitoriale, sociale».

«Ancor di più serve un impegno forte per contrastare l’orrore della “violenza di genere”, un impegno che si concretizzi nella prevenzione dei reati contro le donne di cui tanto spesso leggiamo sui giornali, storie di donne vittime di abusi e violenze, da quelle psicologiche a quelle fisiche, fino all’omicidio, per mano di uomini sconosciuti o, troppo spesso, di mariti, fidanzati, padri, figli, fratelli».

«Un impegno che deve concretizzarsi anche nell’assistenza a tutte quelle donne per le quali non è stato possibile prevenire la violenza, per ridare loro una dignità che è stata ingiustamente strappata, per aiutarle a ricostruire una vita che è stata brutalmente spezzata e calpestata. Perché questo si realizzi bisogna partire dall’informazione, dalla conoscenza di alcune di queste storie di donne».

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