Cultura

A Serra de’ Conti la mostra fotografica di Emanuela Sforza

La fotografa di danza e teatro torna nel suo paese natale con l'esposizione "Frammenti di un ritorno", oltre 40 scatti in bianco e nero. Dal 9 al 31 marzo

Il festival Inteatro a Polverigi in una foto di Emanuela Sforza
Il festival Inteatro a Polverigi in una foto di Emanuela Sforza

SERRA DE’ CONTI – Emanuela Sforza torna nel suo paese natale con la mostra fotografica Frammenti di un ritorno, a Serra de’ Conti, presso la chiesa di San Michele, dal 9 al 31 marzo.
Esposti gli scatti che la Sforza ha raccolto dal 1995 al 2003 quando, dopo anni di assenza o di visite fugaci, è ritornata a trascorrere lunghi periodi nelle sue Marche.

clarisse
Le clarisse di Serra de’ Conti in una foto di Emanuela Sforza

Protagonista della fotografia di danza e teatro, Emanuela Sforza è nata a Serra de’ Conti, ma vive da molti anni a Bologna, dove si è laureata in Archeologia e ha lavorato come documentarista in un centro di ricerca. È dagli anni ’70 che, per passione della fotografia e del teatro è diventata testimone della vita del palcoscenico, posando il suo obiettivo su grandi danzatori, non solo per fissarne la perfezione dei movimenti, ma soprattutto per coglierne il palpito profondo, per risalire senti­mentalmente all’origine del momento creativo. Ha al suo attivo oltre cento mostre in Italia e all’estero, alcune di queste presso il Teatro alla Scala di Milano, il Palazzo Re Enzo a Bologna, il Palazzo Pianetti a Jesi, il Teatro Comunale di Modena, l’Istituto di Cultura Italiana di Stoc­carda, il Teatro dell’Opera del Reno di Duisburg, il Festival Photographique du Trégor in Bretagna, la Mole Vanvitelliana di Ancona, la Galleria l’Ariete di Bologna. Attualmente ha una collaborazione con il MUSIF di Senigallia e con il Museo Nori de’ Nobili – Centro Studi sulla Donna nella Arti Visive Contemporanee di Trecastelli.

Gastone Pietrucci in una foto di Emanuela Sforza
Gastone Pietrucci in una foto di Emanuela Sforza

L’esposizione Frammenti di un ritorno è un viaggio emotivo attraverso oltre 40 fotografie, tutte rigorosamente in bianco e nero e stampate manualmente dalla stessa Sforza che, attraverso le immagini, esprime l’amore per la sua terra d’origine e per l’arte del palcoscenico. Tra i soggetti immortalati ci sono Gastone Pietrucci del gruppo musicale marchigiano “la Macina”, ritagli del festival Inteatro di Polverigi, le clarisse di Serra de’ Conti.
L’evento è il riconoscimento che il Comune di Serra de’ Conti vuole tributare alla sua illustre concittadina. All’inaugurazione,  sabato 9 marzo alle ore 17, parteciperà anche Gastone Pietrucci.

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