Cultura

Il Misantropo approda alla Fenice

Su il sipario nel teatro di Senigallia per un grande classico ancora molto di attualità, con la regia di Nora Venturin. Ci saranno Giulio Scarpati e Valeria Solarino

SENIGALLIA – Giulio Scarpati e Valeria Solarino questa sera alle 21,15 al teatro La Fenice con ‘Il Misantropo’. Un testo immortale, portato in scena dalla compagnia Gli Ipocriti, per la regia di Nora Venturini, con due protagonisti come Giulio Scarpati e Valeria Solarino che sanno calarsi al meglio nei panni dei protagonisti Alceste e Celimene. L’attore è molto noto al pubblico per tanti anni è stato Lele Martini, protagonista della fiction di successo ‘Un medico in famiglia’. A rendere popolare Valeria Solarino sono invece i tanti ruoli interpretati in numerosi film sul grande schermo.

Signor Scarpati, ‘Il Misantropo’ è un classico che non muore mai…
«La trama è molto attuale. Indignazione, invidia, apparenza, a tutto questo Alceste non si abituerà mai».

Qual è la parte che le riesce meglio?
«Sicuramente quando devo mostrarmi indignato. Ci sono i cattivi, ma quelli che mi piacciono ancor meno sono i compiacenti dei cattivi, quelli che non si sporcano le mani. Anche oggi ce ne sono molti, ed anche sotto questo aspetto lo spettacolo è molto attuale».

Quante persone sono con lei suo palco?
«Saremo in otto, un grande numero per il teatro italiano. Siamo uno staff molto affiatato, ho già lavorato con Valeria e con la regista Nora Venturini, ormai siamo una sorta d’impresa».

Secondo lei è possibile l’amore tra persone estremamente diverse come tra Alceste e Celimene?
«Sì, è possibile. Alceste è un uomo integerrimo, sincero, odia l’ipocrisia, l’arrivismo, non scende a compromessi ma è agitato dall’impossibile amore per Celimene, mondana, regina dei salotti che, pur ricambiando il sentimento, non ha alcuna intenzione di rinunciare al suo stile di vita, come vorrebbe Alceste che è contraddittorio poiché pur non approvando il tenore di vita di Celimene è innamorato pazzo di questa donna».

Lo spettacolo è indicato anche per i giovani?
«Assolutamente si, è molto attuale. E poi il teatro è di chi lo guarda, non di chi lo fa».

La trama

Lui è un uomo intransigente, dai rigidi principi, che disprezza facezie e superficialità che impregnano la società dell’epoca. Si indigna per ciò che desidera, soffre muovendosi in una società dove l’apparenza prevale sui valori. La donna della quale è innamorato, la bella Celimene è, all’opposto, la signora dei salotti, civettuola e seducente, diversa da lui in tutto: visione del mondo, stile di vita, idea dei rapporti umani. È circondata da molti spasimanti, che si diverte ad attrarre e respingere. Non vuole rinunciare a nulla: né all’amore esclusivo di Alceste, tantomeno al balletto di seduzione di cui è regina incontrastata. Una incompatibilità che diventa fattore di attrazione.

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