Cultura

Leo Gullotta in “Pensaci, Giacomino”. Verso un altro “sold out” al Sentino

A Sassoferrato l'attore catanese porta in scena lo spettacolo tratto dalla novella di Luigi Pirandello. Sul palcoscenico anche Liborio Natali, Rita Abela, Federica Bern, Valentina Gristina, Marco Guglielmi, Gaia Lo Vecchio, Valerio Santi e Sergio Mascherpa

L'attore Leo Gullotta in scena

SASSOFERRATO – Prosegue a suon di “sold-out” la stagione teatrale del Sentino di Sassoferrato. Anche per il terzo appuntamento con la prosa, infatti, sarà tutto esaurito: domani – giovedì 31 gennaio (ore 21) – è il momento di “Pensaci, Giacomino”, spettacolo tratto dalla novella di Luigi Pirandello (contenuta nella raccolta “La Giara”), portato in scena da un grande maestro come Leo Gullotta.

“Pensaci, Giacomino”, dicevamo, nasce in veste di novella nel 1915 per poi avere la sua prima edizione teatrale nel 1917. Tutti i ragionamenti, i luoghi comuni, gli assiomi pirandelliani sono presenti in quest’opera.

Un testo di condanna di una società becera e ciarliera, dove il gioco della calunnia, del dissacro e del bigottismo è sempre pronto ad esibirsi.

La storia racconta di Maddalena, una fanciulla di un piccolo centro della Sicilia, che, rimasta incinta del suo giovane fidanzato, Giacomino, non sa come fare per portare avanti questa gravidanza. Il professor Agostino Toti, insegnante di liceo ormai prossimo alla pensione, in conflitto con tutti e, soprattutto, volendosi vendicare dello Stato che, trattandolo male sotto il profilo economico, gli aveva sempre impedito la possibilità di formarsi una famiglia, decide di aiutare la ragazza chiedendola in moglie e potendola poi così autorizzare a vivere della sua pensione il giorno che lui non ci sarà più. Naturalmente la società civile si rivolterà contro questa decisione anche a discapito della piccola creatura che nel frattempo è venuta al mondo. Finale pirandelliano pieno di amara speranza, dove il giovane Giacomino prenderà coscienza del suo essere, del suo essere uomo, del suo essere padre e andrà via da quella casa che lo tiene prigioniero, per vivere la sua vita con il figlio e con la giovane madre.

Da qui si desume quanto tutto questo possa svolgere il pensiero pirandelliano nei confronti di una società che allora era misogina, opportunista e becera. Racconta di uno Stato patrigno nei confronti dei propri cittadini.

Nel cast, insieme a Leo Gullotta, otto eccellenti attori per dar vita a questa splendida commedia classica: Liborio Natali, Rita Abela, Federica Bern, Valentina Gristina, Marco Guglielmi, Gaia Lo Vecchio, Valerio Santi e Sergio Mascherpa. Lettura, drammaturgia e regia dello spettacolo portano la firma di Fabio Grossi.

Info e biglietti: 0732/956232-217, 377/1203522.

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