Cultura

Il Rossini Opera Festival in mostra nella metropolitana di Shanghai

Da venerdì 26 maggio tre mesi di esposizione per raccontare il festival pesarese. Un'occasione di promuovere anche Pesaro24

Il Rof a Pesaro (Foto Rof Facebook)

PESARO – Il Rossini Opera Festival arriva in Cina con la mostra The Magic and Mystery of Gioachino Rossini nella Stazione Metropolitana Middle Longhua Road di Shanghai, percorsa quotidianamente da centomila passeggeri.

L’evento, organizzato dal Festival assieme al Consolato Generale d’Italia a Shanghai, l’Istituto Italiano di Cultura di Shanghai, l’Associazione dell’Amicizia tra i Paesi di Shanghai e Shanghai Metro, sarà inaugurato venerdì 26 maggio e sarà ospitato nella metropolitana della città cinese per tre mesi, sino al 26 agosto. Il design della mostra è a cura di Cibic Workshop e OH10-6. Al vernissage interverranno il Presidente del Festival Daniele Vimini e il Direttore generale Cristian Della Chiara.

Il percorso dell’esposizione parte da Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024 e racconta la storia del Festival attraverso testi, video e immagini del processo di realizzazione di uno spettacolo: i laboratori, le prove, i teatri e la scena.

La musica e l’opera sono elementi peculiari della cultura e della tradizione italiana, nonché un fattore cruciale negli scambi culturali fra Italia e Cina. Il veicolo di questi scambi è proprio la diplomazia culturale, la spinta più profonda e intrinseca che muove e promuove le relazioni e la comprensione reciproca tra le civiltà.

La mostra allestita presso lo Shanghai City Second Space è un altro esempio di questo processo di condivisione e scambio culturale tra l’Italia e la Cina.

Tiziana D’Angelo, Console Generale d’Italia in Shanghai commenta: «La musica e soprattutto l’opera sono espressioni uniche e profonde della cultura e della tradizione italiane. In questa occasione, che ci vede presenti in uno dei più innovativi spazi per la condivisione e la divulgazione dell’arte e della cultura, la tradizione operistica italiana e il genio creativo di Gioachino Rossini diventano un ulteriore essenziale momento di aggregazione umana negli scambi culturali fra l’Italia e la Cina».

Francesco D’Arelli, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura in Shanghai fa sapere: «Gioachino Rossini non solo rinnovò il teatro musicale italiano, ma segnò la via anche di quello europeo. Egli riuscì, sin dalle sue opere giovanili, a diffondere irresistibilmente il suo stile dinamico e semplice, animato da un ritmo nuovo, caldo e pervadente, tanto da attrarre in teatro un nuovo pubblico: il popolo, che continua tuttora a essere pervaso dalla forza della sua musica e dall’incanto delle sue trame».

Daniele Vimini, Presidente del Rossini Opera Festival è soddisfatto: «Il Festival ha sempre intrattenuto stretti legami con l’Estremo Oriente, e in questi ultimi anni ha intensificato l’attività di promozione in questa area. Il pubblico del nostro Festival è da sempre in prevalenza internazionale e l’evento in programma nella metropolitana di Shanghai ci consentirà di far conoscere Gioachino Rossini e le sue opere ad una platea potenziale di quasi dieci milioni di persone».

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