Cultura

A qualcuno piace…Onafifetto

Corsa ai botteghini per la graffiante satira degli Onafifetti. Il longevo gruppo jesino sarà venerdì 31 al Pergolesi con lo spettacolo "A qualcuno piace calvo": vita, morte e miracoli di Jesi, politici inclusi

Gli Onafifetti con il sindaco Bacci e l'assessore Butini alla conferenza di presentazione dello spettacolo

JESI – Quarantanove anni di attività per gli Onafifetti che festeggiano al Teatro Pergolesi con uno spettacolo tutto da ridere: “A qualcuno piace calvo” che ha già quasi riempito il Massimo jesino.

«Sarà uno spettacolo di teatro cabaret, molti riconosceranno i propri idoli, altri li sbertucceranno. Tranquillizziamo quanti temono di non essere nel nostro copione, dalle alte Istituzioni nazionali a quelle locali. Ci sono tutti». Così l’inimitabile gruppo composto da Giovanni Filosa, Piergiorgio Memè, Mario Sardella, con al piano Marta Tacconi, descrive lo spettacolo di venerdì prossimo (31 marzo) ore 21 al Pergolesi. Stanchi di una vita che ha perso molti dei suoi valori e non stimola più a lottare come una volta per le proprie idee, il gruppo immagina di rinchiudersi volontariamente in una Casa di riposo per artisti, Villa Arzilla. Una sorta di commedia dell’arte giocata su due palcoscenici: quello della quotidianità con la Casa di riposo e quello del cabaret che loro non abbandonano mai. Uno spettacolo fra canzoni e scene recitate, con una sana dose di ironia e di satira mai qualunquista, vengono messi a fuoco tutti gli angoli di una vita sociale italiana e jesina insieme. Ovvio e anche per questo accattivante, come suggerisce il titolo, il riferimento ai candidati sindaco delle prossime amministrative che non mancheranno allo spettacolo.

«Gli Onafifetti fanno parte del nostro essere comunità» le parole dell’assessore Luca Butini. Lo spettacolo, che gode del patrocinio del Comune di Jesi e della collaborazione della Fondazione Pergolesi Spontini, è firmato nelle scene da Elisabetta Salvatori; video-immagini sono di Giorgia Gagliardini, suono e luci di Simone Caproli, assistenza tecnica di Luciano Ciarrocca, riprese audio e video di Michele Magliola. Sostengono la serata gli sponsor Remax Aequitas, concessionaria Marco Liera, Hostaria Dietro le Quinte, Caffè Imperiale, Felcini accessori, Terre Monte Schiavo, Eko. «Non ci portiamo dietro niente di vecchio – spiega il trio – tutta roba nuova e tante canzoni. All’inizio avevamo pensato come titolo “La notte dei morti di Renzi” poi le amministrative jesine ci hanno regalato un nuovo spunto». Ed ecco che come di consueto nei mordaci spettacoli degli Onafifetti, si offrirà una carrellata di personaggi della cronaca sociale e politica di Jesi e non solo. «E’ uno lavoro che vede la luce in questi giorni, praticamente è nuovo di pacca. Andrà in scena al Teatro Pergolesi di Jesi, e il Pergolesi è sempre il Pergolesi, nel senso che provoca emozioni forti e, alla nostra età (e poi il primo spettacolo degli Onafifetti, il 4 aprile 1968 fu proprio al Pergolesi)… L’anno prossimo cadranno i 50 anni dall’inizio del nostro sodalizio e noi cominciamo a festeggiare prima del dovuto, non si sa mai. Quarto motivo per non mancare venerdì prossimo? Non ce lo ricordiamo, sarà l’aria di questa casa di riposo per artisti in cui ci siamo esiliati che ci fa sembrare tutto molto lontano nel tempo e nello spazio, pardon, nell’ospizio». Si parlerà anche di piste ciclabili, di Federico II, di Interporto, di Biancajesi e tanti nani, del Circo Baccium. Cosa ha tenuto insieme Filosa, Memè e Sardella per tanti anni? L’amicizia, rispondono senza alcun dubbio. Info e biglietti alla biglietteria del teatro.

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