Cultura

Primo ciak ad Ancona per Marko Polo

Al via oggi le riprese del nuovo film di Elisa Fuksas, una "docu-commedia" con al centro un traghetto, quattro personaggi ed una voce per un racconto autobiografico

Marko Polo, foto di Lodovico Colli da Felizzano-Indiana Production

Primo ciak di “Marko Polo”, il nuovo film di Elisa Fuksas prodotto da Indiana Production che ha iniziato oggi le riprese ad Ancona. Si tratta di un progetto molto innovativo, una “docu-commedia” con al centro un traghetto, quattro personaggi ed una voce: parti del film saranno girate copione alla mano, altre invece saranno puro documentario, momenti reali di questo misterioso viaggio lungo dal tramonto all’alba. Mentre la nave oscilla come una metafora perpetua della precarietà di tutto, Elisa Fuksas racconta e si racconta, in questa storia da lei scritta insieme a Elisa Casseri, per affrontare i grandi temi della vita.

Marko Polo è, nelle parole della regista, «un esperimento sulla ricerca di senso a partire da un fallimento, che misteriosamente è capace di ricucire un patto di fede e fedeltà, tra realtà e rappresentazione ma soprattutto tra la protagonista e il mondo. Io continuo a cercare una strada, un modo per essere me stessa e cristiana e stare nel mondo». 

La nuova produzione vede in scena un cast corale, tra gli interpreti Iaia Forte, Flavio Furno, Letizia Cesarini (la cantante Maria Antonietta), Lavinia ed Elisa Fuksas, Elisa Casseri.

Nella storia, quando la regista-interprete scopre che il film a cui lavora da anni è naufragato, tutto le sembra vacillare, anche la sua fede. Voleva raccontare la sua conversione alla religione cattolica, ma forse non ci ha creduto abbastanza. “A Dio o al film?”, si chiede, ma non lo sa nemmeno lei. Di fronte al fallimento, è sempre stata solo capace di perdersi. “Perché sei pesante e non sai guardare gli altri”, le dice la Madonna la prima volta che le parla, desacralizzando la sua crisi e spingendola a reagire. Per questo, Elisa, sua sorella, la sua sceneggiatrice e l’attore protagonista del film fallito partono per un viaggio in nave, diretti verso un santuario di cui sanno poco o niente. Ognuno di loro ha qualcosa da risolvere, un nodo da disfare: esattamente come tutti gli altri pellegrini presenti sulla nave. Tra testimonianze e ricordi, realtà e finzione, il racconto del mondo si confonde con la sua rappresentazione e la fede diventa materia viva, sentimento da condividere con gli altri.

Regista e scrittrice, Fuksas torna al cinema dopo l’ultimo documentario “Senza Fine” (2021) con e su Ornella Vanoni.

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