Cultura

Pesaro, un viaggio en plein air nell’arte: ecco il parco urbano delle sculture

Istituzionalizzato il percorso tra 22 opere di artisti come Pomodoro, Colla, Sguanci, Miniucchi, Vangi. Mattioli: "Un capitale artistico"

PESARO – Un viaggio en plein air nelle sculture pesaresi, opere lasciate in città dagli artisti in un momento storico in cui Pesaro era all’avanguardia e propulsore di innovazione artistica. È stata messa nera su bianco l’Istituzionalizzazione del ‘Parco urbano di scultura Pesaro’, mozione proposta dalla consigliera comunale Anna Maria Mattioli.

«È un dovere nei confronti degli eredi che hanno donato 22 opere dal valore inestimabile». Il testo indica anche di “monitorare periodicamente lo stato conservativo delle opere”, “organizzare eventi divulgativi e conferenze”, “predisporre sul sito web istituzionale un’apposita sezione dedicata”, “sostenere la diffusione e creazione di comunicati e conferenze stampa”, “valutare la ricollocazione dell’opera Saturno (1962) di Ettore Colla all’interno del Giardino ottocentesco degli Orti Giulii”.

Recentemente è stata restaurata “La Porta a Mare” di Loreno Sguanci, donata nel 1976. Ma si guarda avanti perché ora c’è un intero parco urbano i cui punti vengono uniti idealmente.

«Un capitale scultoreo che ricomprende ben 22 opere di artisti che hanno voluto omaggiare la città di Pesaro con la loro impronta artistica; opere che si fondono e dialogano col tessuto urbano circostante e ne caratterizzano i luoghi. Grandi Maestri del Novecento quali Pomodoro, Sguanci, Gentiletti, Colla, Mattiacci, Vangi, Bompadre, Miniucchi e tanti altri a rappresentare in modalità diffusa un connubio ancora vivo e attivo con l’osservatore».

Mattioli precisa: «Il mio documento, tramite la compliance con l’Archivio Loreno Sguanci tende a promuovere e costruire un percorso consapevole di studio attraverso una serie di attività che vanno dalla catalogazione, all’archiviazione, alla conservazione delle opere esistenti, promuovendo anche programmi di visite e attività didattiche, per rendere più accessibile questo importante patrimonio. Si rende indispensabile il monitoraggio periodico dello stato conservativo delle opere predisponendo un capitolo di spesa dedicato con un iniziale stanziamento di fondi utili alla manutenzione e lotta al degrado, da incrementare nel tempo in base alle reali necessità. Si renderà quindi necessaria la predisposizione sul sito web istituzionale del Comune di Pesaro, un’apposita sezione dedicata a disposizione degli utenti, con schede delle opere e degli autori del Parco Urbano di Scultura Pesaro, anche con mappe di localizzazione. La nuova veste istituzionale permetterà di partecipare unitamente all’Archivio Loreno Sguanci a bandi locali, regionali e nazionali per ricerca fondi destinati ad iniziative condivise».

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