Cultura

La prima del Rof, a Pesaro da tutto il mondo per l’Opera

Si parte con la Semiramide, poi l'Equivoco stravagante e Demetrio e Polibio. In città melomani da tutto il mondo, dalla Cina alla Russia, dall'Inghilterra all'America. Un turismo che fa tirare un sospiro di sollievo ad albergatori e operatori del settore

PESARO – E venne il giorno. Quello più atteso: la prima del Rossini Opera Festival. E come sempre Pesaro fa il pieno di melomani da tutto il mondo, dalla Cina alla Russia, dall’Inghilterra all’America. Un turismo che fa tirare un sospiro di sollievo ad albergatori e operatori del settore. La città diventa internazionale e sotto i riflettori per due settimane. I biglietti sono andati a ruba e si punta al tutto esaurito. Un’edizione di grande livello, come ha annunciato il sovrintendente Ernesto Palacio.

Il 40esimo Rossini Opera Festival si apre alle 19 di oggi, domenica 11 agosto, con una nuova messinscena di Semiramide, coprodotta con l’Opéra Royal de Wallonie di Liegi, diretta da Michele Mariotti alla guida dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e del Coro del Teatro Ventidio Basso, e messa in scena da Graham Vick, supportato dallo scenografo e costumista Stuart Nunn e dal lighting designer Giuseppe Di Iorio. Mariotti e Vick firmarono al ROF 2013 il monumentale Guillaume Tell.

Il cast di Semiramide, che andrà in scena alla Vitrifrigo Arena l’11, 14, 17 e 20 agosto alle 19, è guidato da Salome Jicia nel ruolo del titolo, accanto a Varduhi Abrahamyan (Arsace), Nahuel Di Pierro (Assur), Antonino Siragusa (Idreno), Martiniana Antonie (Azema), Carlo Cigni (Oroe), Alessandro Luciano (Mitrane), Sergey Artamonov (L’ombra di Nino).

La prima di domenica 11 agosto sarà trasmessa in diretta da RaiRadioTre; Rai Cultura proporrà lo spettacolo in differita su Rai5 in autunno.

Semiramide, melodramma tragico in due atti con libretto di Gaetano Rossi, fu eseguita per la prima volta al Teatro La Fenice di Venezia il 3 febbraio 1823. Il soggetto è tratto dall’omonima tragedia di Voltaire (1748). L’opera torna al ROF con un nuovo allestimento dopo essere stata messa in scena altre due volte: nel 1992 da Hugo de Ana diretta da Alberto Zedda (ripresa nel 1994 con la direzione di Roger Norrington) e nel 2003 da Dieter Kaegi, diretta da Carlo Rizzi.

Le altre due opere messe in scena sono l’Equivoco stravagante, in programma alla Vitrifrigo Arena il 13, 16, 19 e 22 agosto alle 20, con Teresa Iervolino (Ernestina), Paolo Bordogna (Gamberotto), Davide Luciano (Buralicchio), Pavel Kolgatin (Ermanno), Claudia Muschio (Rosalia) e Manuel Amati (Frontino).

Jessica Pratt (Lisinga), Cecilia Molinari (Demetrio-Siveno), Juan Francisco Gatell (Demetrio-Eumene) e Riccardo Fassi (Polibio) canteranno in Demetrio e Polibio, in scena al Teatro Rossini il 12, 15, 18 e 23 agosto alle 20.

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