Cultura

Pesaro, Rossini Opera Festival: tre nuove produzioni nel 2020 e Juan Diego Florez

Moïse et Pharaon, La cambiale di matrimonio ed Elisabetta regina d’Inghilterra: sono le opere in programma assieme al Viaggio a Reims e allo Stabat Mater

PESARO – Tre nuove produzioni per l’edizione 2020 del Rossini Opera Festival. Grandi nomi e grandi opere in programma, tutto già deciso. Ci sarà anche Juan Diego Florez, il tenore peruviano che porta con sé l’eredità di Pavarotti di cui era amico. Giusto il tempo di chiudere la rassegna 2019 con il terzo incasso di sempre e si guarda avanti.

Il 41° Rossini Opera Festival si terrà dall’8 al 21 agosto 2020. Il programma prevede tre nuove produzioni (Moïse et Pharaon, La cambiale di matrimonio ed Elisabetta regina d’Inghilterra), Il viaggio a Reims dei giovani dell’Accademia Rossiniana “Alberto Zedda” e lo Stabat Mater in forma scenica.

Moïse et Pharaon (8, 11, 14 e 18 agosto alla Vitrifrigo Arena) sarà messo in scena da Pierluigi Pizzi, con la collaborazione di Massimo Gasparon. Giacomo Sagripanti dirigerà l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e il Coro del Teatro Ventidio Basso (maestro del Coro Giovanni Farina). Nel cast, Roberto Tagliavini, Erwin Schrott, Olga Peretyatko, Vasilisa Berzhanskaya, Monica Bacelli, Andrew Owens, Ruzil Gatin, Nicolò Donini e Matteo Roma.

La cambiale di matrimonio (9, 12, 15 e 19 agosto al Teatro Rossini), coprodotta con la Royal Opera House di Muscat, sarà diretta da Dmitry Korchak alla testa dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini. La messinscena è firmata da Laurence Dale, con scene e costumi ideati da Gary McCann. Nella compagnia di canto figurano Carlo Lepore, Dilyara Idrisova, Davide Giusti, Iurii Samoilov, Alexander Utkin e Martiniana Antonie. L’opera sarà proposta assieme alla Cantata Giovanna d’Arco (interpretata da Marianna Pizzolato) e alla Sinfonia alternativa dell’Equivoco stravagante, eseguita in prima assoluta.

Elisabetta regina d’Inghilterra (10, 13, 17 e 20 agosto alla Vitrifrigo Arena) sarà diretta da Evelino Pidò sul podio dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e del Coro del Teatro Ventidio Basso. Lo spettacolo è firmato da Davide Livermore, con le scene di Giò Forma e i costumi di Gianluca Falaschi. Nel cast, Karine Deshayes, Sergey Romanovsky, Sonia Prina, Mariangela Sicilia, Barry Banks e Oscar Oré.

Tra i concerti spiccano il recital di rarità rossiniane di Juan Diego Flórez (16 agosto alla Vitrifrigo Arena, con Michele Spotti sul podio della Filarmonica Gioachino Rossini), quello del trio buffo Alfonso Antoniozzi-Paolo Bordogna-Alessandro Corbelli (19 agosto al Teatro Rossini, con Iván López Reynoso a dirigere la Filarmonica Gioachino Rossini), i Concerti di Belcanto di Eleonora Buratto (13 agosto), Maxim Mironov (17 agosto) e Karine Deshayes (21 agosto), tutti al Teatro Rossini, e le Sei sonate a quattro eseguite dai Solisti Veneti diretti da Giuliano Carella (20 agosto al Teatro Rossini).

Chiuderà il Festival 2020 il 21 agosto alla Vitrifrigo Arena un inedito Stabat Mater in forma scenica, curato da Massimo Gasparon. Jader Bignamini dirigerà l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e il Coro del Teatro Ventidio Basso. Le voci soliste sono Giuliana Gianfaldoni, Vasilisa Berzhanskaya, Ruzil Gatin e Riccardo Fassi.

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