Cultura

Pesaro omaggia Pavarotti con una scultura davanti al teatro

Ricci e Vimini annunciano «una scultura dedicata al Maestro» che verrà posizionata davanti al Teatro Rossini: «Sarà il regalo di Pesaro2024 ad un artista straordinario»

Luciano Pavarotti (foto ufficio stampa)

PESARO – Pesaro 2024 omaggia il grande Luciano Pavarotti nel giorno di quello che sarebbe stato il suo 88esimo compleanno.
Il sindaco Matteo Ricci e il vice sindaco e assessore alla Bellezza Daniele Vimini annunciano «una scultura dedicata al Maestro», che verrà posizionata davanti ad uno dei luoghi simbolo della Capitale Italiana della Cultura, «il Teatro Rossini».  

Pavarotti, nato il 12 ottobre 1935, «era molto legato alla nostra città, che considerava la sua seconda casa  – spiegano -. È stata una figura ben presente nell’identità pesarese, protagonista in momenti salienti della storia recente e testimonial, insieme a Rossini, della Città Creativa della Musica UNESCO che tanto deve al Maestro che qui ha intrecciato legami umani, solidali e creativi. Soprattutto nella sua villa immersa ne “La natura della cultura” che ha plasmato Pesaro 2024. Una città che, per il Pavarotti era “il luogo della felicità” e residenza creativa in cui produceva il suo canto capace di emozionare il pubblico dei teatri di tutto il mondo».  

L’idea è quella di una statua di Pavarotti posizionata su una panchina, che verrà istallata in piazzale Lazzarini «nella quale i pesaresi e i visitatori potranno sedersi e ammirare il Teatro Rossini al fianco del Maestro». La scorsa settimana sono stati effettuati i sopralluoghi, con l’assessore al Fare Riccardo Pozzi, per capirne la fattibilità ed è stata incaricata dello studio un’importante bottega d’arte. 

Un omaggio ad un artista straordinario mai dimenticato, che annunciato oggi si trasforma in un regalo di compleanno, che verrà realizzato nei primi mesi di Capitale Italiana della Cultura 2024, a poco più di un anno di distanza dalla posa della stella di Pavarotti nella Walk of Fame di Hollywood, «Un bel modo per ricordare un personaggio mondiale, che ha intrecciato la nostra cultura, contribuendo a farla crescere», hanno concluso. 

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